© EPATORINO - Continua la missione di Germania. Nel senso che i bianconeri continuano a braccare Goetze e Draxler, i due gioiellini tedeschi, i giocatori che ha chiesto Massimiliano Allegri. Ieri Goetze ha già fatto il bianconero visto che un suo gol, a dieci minuti dalla fine, ha steso l’Inter. Prove di campionato italiano? Chissà. La situazione non è cambiata, però: il Bayern (in teoria) è disposto a cederlo perché il ragazzo non rientra nei piani di Guardiola, tuttavia occorre ancora individuare qualcuno in società che si accolli la responsabilità di una tale scelta. Eppoi c’è un nodo-giocatore: Goetze non è del tutto convinto di lasciare Monaco. Vuole mettere Guardiola in difficoltà, non foss’altro che per ripicca (visto che il tecnico vuole scaricarlo). I prossimi giorni saranno decisivi per comprendere le sue intenzioni. La Juve è comunque pronta a incontrare il Bayern visto che il rapporto tra le due società è ottimo. E la cessione di Vidal ha rafforzato l’amicizia.
PIU' FACILE - Più di una speranza, invece, per Julian Draxler dello Schalke. La missione di Paratici in Germania ha sgombrato il campo da tutta una serie di dubbi. Il ds bianconero ha appurato che la temuta clausola rescissoria da 45 milioni di euro, in realtà, non ha più validità. A confermarlo è Roger Wittman, cioè il manager di Draxler. «É vero. Il termine della validità della clausola rescissoria è scaduto il 30 giugno e questa data varrà anche per le prossime due stagioni visto che il contratto del giocatore con lo Schalke scadrà nel giugno del 2018. E’ anche vero che stiamo trattando con la Juve e secondo me sui 25 milioni l’affare si può concludere». Interessanti conferme in tal senso arrivano anche dal ds del club, Horst Heldt, che alla Bild ha confermato le negoziazioni con la Juventus («Ci ha chiasto di parlare con Draxler, l’abbiamo accontentata»), specificando però che «una offerta ufficiale non è ancora pervenuta». Il viaggio in terra tedesca è dunque servito per avere il placet del giovane centrocampista che gradirebbe il trasferimento sia perché tornerebbe a giocare la Champions e sia per l'aumento del suo ingaggio (incasserebbe più dei 2,2 milioni di euro che attualmente percepisce dal club di Gelsenkirchen). Anche qui il procuratore precisa che il suo assistito non ha chiesto 5 milioni a stagione: si può chiudere per una cifra più bassa.
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