© LaPresseTORINO - Molto, molto di più che un sogno di mezza estate. Il ritorno di Alessio Cerci al Toro sarebbe una favola capace di superare la realtà grazie a quei colpi di scena che solo il mondo granata regala. Al momento è un giocatore dell’Atletico Madrid in prestito al Milan dove non trova spazio e stima. Chissà che stavolta gli ultimi giorni di mercato non regalino il film opposto di due anni fa, con il ritorno di Alessio. Immobile, il suo ex Gemello, tifa per il Cerci-2. E non solo lui... Dunque anche Ciro Immobile tifa per il possibile ritorno in granata del suo grande amico Alessio Cerci. I due, nella stagione 2013/14, grazie ai loro 36 gol in campionato, regalarono una montagna di gioia con in vetta la qualificazione in Europa League, frutto del 7° posto e dell’autogol amministrativo del Parma. Dopo il grande boom che valse alla coppia, senza compiere sacrilegio, l’appellativo dei Nuovi Gemelli del gol, in scia ai mostri sacri Pulici e Graziani, eroi dell’ultimo scudetto torinista, la doppia cessione: Ciro in Germania al Borussia Dortmund sulla spinta della Juventus che voleva monetizzare la sua metà e Alessio in Spagna all’Atletico Madrid, quasi sul gong del mercato, dopo le reiterate preghiere a Cairo di essere ceduto per abbracciare orizzonti più grandi. In realtà le rispettive stagioni non hanno mantenuto i sogni di grandezza: Immobile è capitato nell’annata no dei gialloneri tedeschi, mentre Alessio prima non si è integrato con Simeone, tecnico dei biancorossi, poi, dopo il prestito a metà della stagione al Milan, ha subito la defaillance rossonera coincisa con il decimo posto finale. [...]
PAROLA DI CIRO - Un’impresa vera e propria quella firmata dai Gemelli del gol e ieri, quando Ciro Immobile ha saputo di questo scenario che si sta prefigurando per il possibile ritorno di Cerci al Toro, non si è fatto pregare per rilasciare la sua dichiarazione in merito a questa eventualità: «Alessio si è trovato bene al Toro, e come me ama essere coccolato e voluto bene. Lui si deve sentire importante per cui credo che debba andare in una squadra in cui possa esprimere tutta la sua qualità. Mi farebbe piacere se ritornasse a lavorare con mister Ventura. Del resto il Torino è una grande squadra». Parole sempre al miele per il granata quelle che riserva Immobile a una tifoseria con cui ha avuto un colpo di fulmine: una stagione sola, vero, però un amore intenso, fortissimo, esaltato dai 23 gol in campionato e uno in Coppa Italia, accompagnati da quel suo modo di giocare che appartiene a pochi. Già, lui è una sorta di “mediano-attaccante”, nel senso che oltre a segnare tanto, lotta come un gregario, come quelli che a centrocampo non cercano gloria ma palloni da recuperare. Immobile è entrato nei cuori granata anche per la sua umiltà e predisposizione al sacrificio. Insieme a Cerci ha scritto una pagina importante della storia del Toro. Chissà che dopo quel doppio finale amaro, non ci sia un altro capitolo. Firmato Alessio. Ciro ci conta e spera di potergli mandare un messaggio old style...
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