Thohir all'Inter: Perisic solo in prestito 

Il presidente dell’Inter, nonostante l’addio di Shaqiri, non vuole zavorrare ulteriormente il bilancio
Thohir all'Inter: Perisic solo in prestito © www.imagephotoagency.it

MILANO - Xherdan Shaqiri è un giocatore dello Stoke City. Era sbarcato l'8 gennaio a Malpensa accolto da centinaia di tifosi in estasi e ha lasciato l'Inter da una porta secondaria, accasandosi allo Stoke City (dopo aver rifiutato la destinazione un mese fa...) preferendo un club inglese pur ambizioso ma di seconda fascia al rischio di passare mesi e mesi da separato in casa all'Inter. Roberto Mancini l'aveva bocciato e lo svizzero, capendo l'andazzo, ha preferito emigrare dopo aver digerito con qualche mal di pancia la bocciatura: ieri ha fatto le visite mediche a Stoke-on-Trent, ha parlato con Hughes, manager dei Potters e ha quindi trovato l'accordo con il club. L'ufficialità verrà data quando verranno risolte alcune pendenze con il Bayern Monaco (che vanta una percentuale sulla rivendita del ragazzo), mentre l'Inter incasserà 16 milioni più un altro milione e mezzo di bonus legati pure ai risultati dello Stoke.

IL COLPO DI SCENA - Soldi che sono una manna per il club ma che Erick Thohir ha congelato. Il presidente ha infatti fatto passare un messaggio molto preciso ai direttori dell'area tecnica: l'acquisto di Perisic è stato sì autorizzato, ma a patto che non vada a zavorrare ulteriormente il bilancio. Fassone e Ausilio si sono immediatamente sintonizzati in base alle nuove direttive presidenziali: l'Inter è infatti disposta a versare 18 milioni nelle casse del Wolfsburg per Perisic - che è obiettivo primario per Mancini - ma lo può fare soltanto con la formula del prestito con obbligo di riscatto, una soluzione che il club tedesco - forte del supporto della Volkswagen - ha finora sempre rifiutato

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