Inter: Mertens si offre

C’è però il no del Napoli. Per l’esterno restano in corsa Perisic e Perotti
Inter: Mertens si offre© MOSCA

MILANO - Più che una trattativa, è stato un fuoco fatuo. Che Dries Mertens piacesse a Roberto Mancini e ai responsabili dell'area tecnica nerazzurra non è mai stato un segreto, così, quando Soren Lerby, procuratore del belga, ha aperto una porta con vista San Siro («L'Inter? Posso dire che non si tratta di semplici rumors e di voci infondate, quella nerazzurra rappresenta una possibilità. Ad ogni modo Dries è felice al Napoli, ma la settimana prossima ne sapremo di più circa il suo futuro»), qualcuno a Milano ci ha pure sperato. Invece, alle parole dell'agente (al sito fcinternews) è seguita la doccia gelata proveniente da Napoli. La serratura è stata chiusa a doppia mandata, considerato che il club non annovera Mertens tra i giocatori sul mercato. Pochi i margini per aprire una trattativa, a meno che il club di De Laurentiis non si veda costretto a chiedere all'Inter un difensore centrale. In tal senso appare certo che a Palazzo Saras sarebbero disposti ben volentieri a sacrificare uno tra Ranocchia e Juan Jesus per arrivare a Mertens. Scenario però ancora embrionale, mentre Mancini ha molta fretta di avere rinforzi. La richiesta di ottenerne altri quattro, ha causato alcuni movimenti tellurici intorno al club. Thohir, pur sostenendo il tecnico (nella speranza che inizino ad arrivare pure i risultati...) ha provveduto a far ricordare come tra gennaio - unico sopravvissuto di quel mercato Brozovic: Santon potrebbe andare alla Samp - e quest'estate molto è stato fatto per accontentarlo. Una rivoluzione, magari monca per Mancini, ma comunque importante, per di più attuata da una società che è sotto la lente di ingrandimento dell'Uefa in ottica Fair Play finanziario. Per questo, il presidente ha ribadito il diktat: senza cessioni, i soldi ci sono soltanto per l'esterno d'attacco promesso a Mancini. Il primo della lista è Perisic. Qualora il croato non dovesse essere convocato per la prima di Bundesliga del Wolfsburg (atteso domani dalla sfida con l'Eintracht Francoforte) sarebbe un segnale inequivocabile sul fatto che l'offerta dell'Inter - 3 milioni per il prestito, 12 al riscatto e altri 3 di bonus - ha fatto breccia anche alla luce della volontà del giocatore che vuole fortissimamente vestirsi di nerazzurro. Parallelamente, Ausilio e Fassone hanno intensificato i rapporti con il "solito" Genoa, una banca per le milanesi quando sono in difficoltà. Più facile sarebbe infatti intavolare una trattativa per Diego Perotti per un paio di motivi: primo, non ci sarebbero problemi sulla formula (il Wolfsburg vuole mettere a bilancio la cessione di Perisic, Thohir non lo permette ai suoi dirigenti); secondo c’è la possibilità di inserire contropartite pescando tra gli esodati (Andreolli e Taider). Più sfumate - al momento - le piste che portano a Ljajic e Borini.

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