Inter, pronto il rilancio per Perisic e Borini s’avvicina

Il Wolfsburg può accettare i 20 milioni che l’Inter sta per proporre anche se i tempi per trovare un sostituto sono sempre più stretti
Inter, pronto il rilancio per Perisic e Borini s’avvicina© www.imagephotoagency.it
MILANO - Ora o mai più. Fra oggi e domani l'Inter saprà se riuscirà a portare Ivan Perisic a Milano. Il giocatore croato del Wolfsburg è il primo nome della lista di Mancini per il ruolo di attaccante esterno, un giocatore indicato già a inizio mercato e trattato dall'Inter fin dallo scorso luglio. Una trattativa lunga, condizionata prima dai no di Shaqiri alla cessione, poi dalla posizione intransigente del club tedesco. Venerdì l'Inter, tramite un intermediario, ha portato nel ritiro della squadra a Colonia la sua ultima offerta, forte anche del sì del giocatore (che ha rifiutato la proposta di un club inglese): 6 milioni per il prestito oneroso, 10 per il riscatto obbligatorio alla decima presenza e altri 3 di bonus. In tutto 19 milioni che l'Inter oggi potrebbe alzare a 20 per far cadere le ultime resistenze del Wolfsburg che pare disposto ad abbassare la sua richiesta totale di 21.
 
Senza calcoli - Fra l'altro ieri la squadra allenata da Hecking non ha fatto molti ragionamenti legati al mercato. Il tecnico, evidentemente su indicazione della società, ha schierato dal primo minuto nell'1-1 contro il Colonia non solo Perisic (74 minuti in campo), ma anche il belga Kevin De Bruyne, di fatto quasi ceduto al Manchester City per la cifra mostre di 70 milioni. Una cessione che, se andasse in porto, potrebbe agevolare l'Inter visto che il Wolfsburg ha bisogno di mettere a bilancio un'uscita pesante e a quel punto la dirigenza tedesca potrebbe venire incontro alle esigenze nerazzurre di muoversi con la formula del prestito più riscatto. L'unica incognita, e potrebbe rappresentare l'ultimo grosso ostacolo, è rappresentata dal fatto che il Wolfsburg, per dare l'ok alla vendita anche di Perisic, dovrà trovare almeno un giocatore da inserire nel reparto offensivo e non è detto che ci riesca nel giro di 48 ore. L'Inter, però, non può permettersi di aspettare ancora. Ausilio e Fassone si sono dati come dead line domani e difficilmente andranno oltre, visto che entro il 31 agosto l’allenatore nerazzurro Mancini si aspetta due rinforzi in attacco. E non solo quelli.
 
Borini e Sala - Se arriverà Perisic, è probabile che il secondo rinforzo sia un "low cost" con Borini del Liverpool in pole position (sono in ribasso le quotazioni di Perotti). Per il resto rimangono sul taccuino, con le loro diverse difficoltà, i vari Lavezzi, Callejon, Gabbiadini, Mertens, Ljajic ed Eder. 

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