© www.imagephotoagency.itMILANO - Trattativa a oltranza. Ieri nel primo pomeriggio l'Inter ha ricevuto il sospirato "ok" da parte del Wolfsburg per trattare la cessione di Ivan Perisic e in serata il dg Marco Fassone ha raggiunto Montecarlo dove nella notte ha lavorato ai fianchi il ds dei tedeschi, Klaus Allofs, per completare l'operazione. Attesa la fumata bianca che farebbe felicissimo Roberto Mancini, ma Perisic non sarà il solo colpo in attacco dell'Inter, visto che ieri il ds Piero Ausilio prima ha incontrato nuovamente il procuratore di Lavezzi, poi ha parlato con la Roma di Ljajic e oggi vedrà la Sampdoria per discutere di Eder.
NIENTE CONVOCAZIONE - La notizia principale della giornata di ieri è arrivata dalla Germania, con il Wolfsburg che ha finalmente risposto all'Inter, aprendo alla cessione di Perisic. Nulla di scontato, ovviamente, tant'è che Fassone è partito alla volta di Montecarlo dove la dirigenza tedesca si era radunata per il sorteggio dei gironi di Champions. Le parti hanno iniziato a parlare tardi e hanno proseguito nella notte. L'Inter è partita dalla sua ultima offerta, ovvero prestito oneroso di 6 milioni, riscatto obbligatorio a 10 e 3 di bonus. Il Wolfsburg, che sta definendo la cessione di De Bruyne al Manchester City per 74 milioni più bonus, ha accettato la formula nerazzurra, ma chiesto un investimento maggiore per il prestito. L'Inter ha alzato la posta a 8, i tedeschi hanno insistito a chiedere 10. Schermaglie di rito, ma l'impressione è che Perisic diventerà un giocatore nerazzurro, arrivando magari già in giornata a Milano per svolgere le visite mediche e mettersi a disposizione di Mancini per la sfida col Carpi: ieri il giocatore non si è allenato e il tecnico Hecking non lo ha inserito nella lista dei convocati per la sfida di stasera con lo Schalke 04.