Balotelli spacca-Milan. Ha già diviso i tifosi

La Curva Sud si riunisce per decidere come doverlo riaccogliere
Balotelli spacca-Milan. Ha già diviso i tifosi© ANSA

MARSIGLIA - I tifosi si aspettavano Ibrahimovic. Ed è arrivato Balotelli. Sostiene che farà il bravo, Mario. Intanto ha battezzato il Codice Milan costruito su misura per lui con la prima gaffe (ha annunciato su twitter l'addio dal Liverpool, nonostante l'accordo col Milan sia in prestito secco). Ieri notte, un'attesa riunione della Curva Sud ha avuto come punto all'ordine del giorno quale accoglienza riservare al cavallo di ritorno. Il che è già di per sé una notizia: se domani sera con l'Empoli si fosse presentato Ibrahimovic, sarebbero stati soltanto tappeti rossi. I tifosi sono divisi: sui social - anche sostenitori vip - hanno bollato negativamente l'operazione. Lo scetticismo è strisciante e in pochi tra i sostenitori rossoneri credono alla redenzione del Bad Boy. Il biglietto da visita con cui si è presentato al ritorno dall'esperienza in Reds è pessimo: ieri, in un lungo articolo, il Liverpool Echo ha rivelato parecchi aneddoti circa l'esperienza di Balotelli ad Anfield partendo da un postulato: l'operazione non è stata economicamente favorevole, ma se il Liverpool non ha ci ha pensato due volte a liberarsi di lui nonostante non ci fosse nessun club disposto a versare anche soltanto 10 milioni per il suo cartellino, c'è un motivo. Anzi più di uno, come gli aneddoti svelati dal giornale che sottolinea come Balotelli sia stato bocciato da Brendan Rodgers per non aver mai raggiunto un livello di professionalità accettabile. Ora toccherà a Sinisa Mihajlovic redimerlo come evidenziato pure dalle parole di capitan Montolivo: «Mario deve dimostrare a lungo termine di essere cambiato, speriamo che lo faccia perché può essere un valore aggiunto per noi. E comunque va detto che ha il sostegno della squadra e del club».

I dubbi dei compagni
I primi ad aspettarlo al bivio sono proprio i compagni di squadra. Chi l'aveva conosciuto e chi si ritrova uno spogliatoio un giocatore che negli ultimi anni ha saltabeccato da una squadra all'altra senza trovare pace. In proposito fanno giurisprudenza le parole pronunciate il 12 dicembre da Silvio Berlusconi in una delle tante visite pastorali a Milanello della scorsa stagione. «Abbiamo una squadra molto coesa, non ci sono mele marce», disse il presidente senza far esplicito riferimento a Balotelli ma tutti a Milanello legarono la stoccata alla partenza dell'attaccante.

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