Soriano: no al Napoli. E la Samp tiene Eder

Salta il passaggio del mediano: colpa dei diritti d’immagine. La punta resta a Genova grazie all’intervento di Zenga
Soriano: no al Napoli. E la Samp tiene Eder© www.imagephotoagency.it

MILANO - E' il destino del Napoli di Aurelio De Laurentiis: quello di non riuscire (quasi) mai a concludere una trattativa in tempi rapidi e senza intoppi. Questa volta è il caso di Roberto Soriano, centrocampista della Sampdoria per il quale si sono susseguite riunioni a getto continuo nei prestigiosi alberghi (dal Gallia all'Hilton) intorno alla Stazione Centrale di Milano. Prima c'è stato da compiere un complicato lavoro per convincere il centrocampista italo-tedesco ad accettare il trasferimento in Campania: dubbioso, Soriano, per ragioni personali ma soprattutto perché sperava di avere la possibilità di vestire il rossonero del Milan. Quando sembrava che le cose si sarebbero instradate verso il Napoli, ecco sbucare il solito problema dei diritti di immagine. Parevano dettagli e invece, a causa anche di mancate firme sugli appositi moduli, l’affare è saltato in extremis. Tutto questo mentre la Samp teneva in caldo Nocerino dal Milan, chiudeva per Rodriguez dal Cesena (via Roma) ma non per il prestito di Zuniga dal Napoli (con contributo all'ingaggio). Il buco a centrocampo è stato tappato con l'arrivo del greco Lazaros: al Verona è andato in cambio il polacco Wszolek. Ma l'acquisto più importante dei blucerchiati è la conferma di Eder, bramato dall'Inter ma bloccato a furor di tifosi (in mattinata c'è stata anche una litigata via Twitter tra il presidente Ferrero e alcuni fans) e anche grazie all'intercessione di Zenga che si è palesato all'Hotel Gallia per perorare la causa dell'attaccante. Ferrero si è convinto («Basta, non vendo» ha detto con espressione alterata) e l'Inter ha cambiato obiettivo: virata rapida verso Roma e poco prima delle ore 19 Adem Liajic è arrivato da Mancini in prestito. Ma era solo l'inizio, perché i nerazzurri hanno piazzato altri due colpi, uno dei quali annunciati: il centrocampista Felipe Melo (biennale da 3 milioni netti l'anno) e il terzino sinistro Telles, alternativa a Ghoulam el Napoli. L'Inter ha trattato fino all'ultimo anche la cessione di D'Ambrosio alla Lazio che, comunque, un giocatore da Milano, sponda rossonera, l'ha preso con contorno di incontro all'Expo tra Lotito e Galliani per definire il prestito di Alessandro Matri in biancoceleste. E per discutere anche di un possibile passaggio di Montolivo agli ordini di Pioli (pure la Juventus si è informata sul centrocampista). Il Milan ha poi traccheggiato intorno al sogno Witsel che, però, alla fine si è rivelato irraggiungibile. In uscita dall'Inter anche Schelotto, in Inghilterra al Sion, mentre Andreolli è andato in Spagna al Siviglia.

IBARBO OGGI - La Roma, come abbiamo già visto con Liajic (all’Inter per 1,6 più 11 di riscatto), ha lavorato sulle cessioni scontando però un intoppo per il passaggio di Ibarbo al Watford, il club inglese dei Pozzo, salvo dover fare i conti con l'ostracismo del Cagliari che vanta ancora diritti e premi di valorizzazione sul cartellino del colombiano. Ma i tempi, per il mercato inglese sono un poco più lunghi: si chiude oggi e potrebbe arrivare anche Suso dal Milan. Non ci saranno deroghe, invece, per i tentativi che la Roma ha portato avanti per assicurarsi Juan Jesus dall'Inter e Bruno Peres dal Torino: niente da fare.

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