Caso De Gea, botta e risposta Real-United: ma chi ha ragione?

Le due società hanno accesso una diatriba a colpi di comunicati, nei quali si scaricano a vicenda dalle colpe per la mancata conclusione dell’affare
Caso De Gea, botta e risposta Real-United: ma chi ha ragione?© PA

MADRID (SPAGNA) – E’ stata la trattativa più lunga di tutta l’estate, ma alla fine De Gea non si è mosso da Manchester. Il portiere spagnolo, per il quale United e Real Madrid avevano trovato l’accordo sulla base di 30 milioni di euro, rimane all’Old Trafford dopo che il suo contratto non è stato depositato in tempo dalle Merengues; in conseguenza di tutto questo, ovviamente, anche Keylor Navas, inserito dai madrileni come contropartita tecnica, è rimasto in Spagna.

LA SITUAZIONE – Il Real non ha preso bene la situazione e, con una comunicazione ufficiale, ha cercato di chiarire la vicenda, addossando parecchie colpe al Manchester United. In dieci punti i Blancos hanno ricostruito tutta la situazione, specificando che i Red Devils non hanno aperto alcuna trattativa per De Gea durante tutta l’estate, se non prima del 31 agosto (ultimo giorno di calciomercato). Il Real, dal canto suo, ha accettato di iniziare le negoziazioni, riuscendo a trovare già un accordo alle ore 13.39. Da Manchester, però, i contratti sono stati rispediti – con alcune variazioni, accettate dal Real Madrid – solamente alle 21.43. Dopo la firma sui contratti da parte di Navas e De Gea, il club spagnolo ha rispedito la documentazione allo United per le ore 23.32, con quest’ultimi che hanno raggiunto un accordo con il portiere sudamericano solo alle 23.53. In conclusione la società madrilena fa sapere di aver ricevuto tutte le documentazioni alle ore 00.02, ovvero 3 minuti dopo la chiusura del calciomercato in Spagna (23.59). Nonostante tutto, conclude il Real Madrid, la società ha fatto di tutto per cercare di tesserare De Gea, trovando, ovviamente, il rifiuto della federazione internazionale e di quella spagnola.

RISPOSTA DA MANCHESTER – Dopo il comunicato del Real Madrid, anche il Manchester United ha cercato di chiarire la sua posizione. I Red Devils, infatti, fanno sapere di non aver mai cercato i Blancos per cedere De Gea, ma di aver ricevuto la prima vera offerta per l’estremo difensore solo il 31 agosto all’ora di pranzo. I due club, in seguito, hanno trovato l’accordo per gli scambi tra De Gea e Navas, con lo United che ha inviato le documentazioni per i trasferimento alle ore 20.42 (ora inglese, quindi le 21.42 in Spagna). Il Real Madrid ha riconsegnato la documentazione alle ore 22.32 (ora inglese), senza però una pagina firmata. Alle 22.40 (ora inglese), a Manchester è tornata una documentazione con importanti modifiche alla documentazioni, che hanno messo l'affare a rischio. Soltanto 10 minuti più tardi l’intera documentazione è stata spedita dai Blancos, con i Red Devils che, alle 22.58 (ora inglese, 1 minuto prima della scadenza del mercato spagnolo), hanno caricato tutti contratti necessari nella federazione internazionale. Il Real Madrid, di contro, ha inserito i documenti sul portale della federazione a mercato scaduto e quindi, secondo il comunicato del Manchester United, le colpe ricadrebbero sull’organizzazione spagnola.

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