Scandalo Volkswagen, il Wolfsburg trema. E Draxler...

Il club tedesco potrebbe essere travolto dalla crisi economica della casa automobilistica. E costretto a ridimensionarsi

BERLINO - L'oggi è la sfida dell'Old Trafford al Manchester United, il domani è fosco e pieno di paure: per il Wolfsburg, vicecampione della Bundesliga, sono altissimi i rischi di venire coinvolto dal tracollo economico della Volkswagen, proprietaria del club e attualmente coinvolta in uno scandalo che potrebbe essere devastante per i bilanci dell'azienda e ovviamente anche per quelli del club. Volano cifre astronomiche, si parla di una multa attorno ai diciotto miliardi di euro per la casa automobilistica in arrivo dagli USA, mentre è tra i 6 e i 7 miliardi di euro la cifra ulteriore che l'azienda dovrà spendere per la maxi campagna di richiamo delle auto. «Quando hai una pesante perdita economica, devi guardare al risparmio. E le sponsorizzazioni sono una delle cose che vengono tagliate in tempi di austerità. La situazione avrà un ritorno sul club, questo è sicuro. Bisogna vedere a che livello sarà il taglio e quanto andrà a toccare gli obiettivi della società», ha dichiarato alla BBC Simon Chadwick, professore di «Sport Business Strategy and Marketing» all'università di Coventry. La Volkswagen, oltre a possedere il Wolfsburg, sponsorizza anche quasi la metà delle società delle 36 che fanno parte delle prime due serie tedesche. E la crisi del gruppo Volkswagen coinvolge chiaramente anche le controllate, come Audi, anch'essa inserita pesantemente nel mercato delle sponsorizzazioni calcistiche mondiali (Barcellona in primis).

IL DS ALLOFS: TUTTO A POSTO. L'EX BOMBER: «SI RISCHIA LA FINE» - Il Wolfsburg al momento fa quadrato e si trincera dietro una formale sicurezza di rito. «Non posso dire nulla di concreto riguardo la Volkswagen, ma in generale i segnali sono chiari, non cambierà nulla. L'investimento in termini economici nel club non è piccolo ma il coinvolgimento emotivo è enorme ed è per questo che non sono preoccupato. Non sono dichiarazioni tattiche, bensì una mia certezza ferrea», ha dichiarato Klaus Allofs, ds del club. Più allarmato l'ex attaccante Akpoborie, dal 1999 al 2001 in forza ai Lupi della Bassa Sassonia: «Quando sei al Wolfsburg sai che se la Volkswagen ha un problema questo si rifletterà in maniera pesante sulla squadra, la Volkswagen è la spina dorsale del Wolfsburg, senza la Volkswagen il club crollerebbe su se stesso, sarebbe un disastro». 

GLI SCENARI POSSIBILI: DRAXLER GIÀ VIA? - La situazione comunque si evolverà in maniera rapida: l'esborso economico per lo scandalo potrebbe 'solo' bloccare ogni tipo di investimento nel club, che resterebbe senza rinforzi ma comunque in grado di mantenere una presenza stabile nel massimo campionato tedesco (attualmente il Wolfsburg è al quarto posto, già lontano 9 punti dalla vetta del Bayern), oppure potrebbe dare luogo a una serie di cessioni immediate o comunque a fine campionato, allo scopo di fare cassa con una serie di cartellini da monetizzare nel breve termine per non correre il rischio di vederli deprezzati a causa di una stagione fallimentare. Al momento il sito Transfermarkt valuta la rosa del Wolfsburg circa 200 milioni di euro, con quattro top player dal valore di oltre venti milioni: l'esterno sinistro Ricardo Rodriguez (23 anni), il centrocampista Luiz Gustavo (28) e i due trequartisti Schuerrle (24) e Draxler (22), a lungo inseguito dalla Juve prima di scegliere il Wolfsburg «per crescere». Una crescita che potrebbe bloccarsi ben prima di iniziare.

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