TORINO - Fosse vero sarebbe una beffa colossale per la Juventus e il popolo bianconero che hanno dovuto dare l'addio a Carlitos Tevez non senza rimpianti più grandi dello Stadium. E la notizia, effettivamente, va prese con le pinze anche se arriva da un noto giornalista barasiliano Chico Lang, che dal suo blog sulla "Gazeta Esportiva" rivela una serie di succosi retroscena. «Tevez e il Boca non parlano la stessa lingua», scrive Lang riferendosi alle incomprensioni tattiche dell'Apache con l'allenatore Rodolfo Arruabarrena che ne imbriglierebbe troppo il talento. «Tevez ha bisogno di essere libero, di muoversi dove vuole e di segnare gol, tanti gol. E' una delle ragioni per le quali ha lasciato l'Europa».
LE PREFERENZE ECONOMICHE - Insomma, ecco il malumore di Carlitos che starebbe guardandosi in giro, ripensando a un'altra sua ex squadra, il Corinthians, nella quale era stato solo un anno ma lasciando e portando con sé un bellissimo ricordo. Il giornalista brasiliano ricorda, per altro, che esistono delle pendenze economiche fra il Boca e il club brasiliano, che potrebbero facilitare l'affare. Anche se, ammette, resta il problema della malattia della madre di Tevez, Dona Adriana Martinez, che lo tiene legato a Baires. Senza considerare che l'egente dell'Apache, Kia Joorabchian, finì nei pasticci proprio in occasione del trasferimento al Corinthians del suo assistito e i rapporti con il club e la Federcalcio brasiliana non sono esattamente idilliaci. Ma in Brasile ci sperano lo stesso, fidandosi dell'imprevedibilità di Tevez.