Donadoni: «Juve e Milan non sono fuori dai giochi»

L'ex tecnico del Parma in occasione della cerimonia per il premio Nils Liedholm: «Non mancheranno le sorprese in questo campionato»
Donadoni: «Juve e Milan non sono fuori dai giochi»

ALESSANDRIA - «Sarebbe un errore considerare Juventus e Milan fuori dai giochi, le sorprese non mancheranno». Lo sostiene Roberto Donadoni, che questa mattina a Cuccaro, tra le colline del Monferrato, ha ricevuto il premio Nils Liedholm perché, alla guida del Parma, ha "sempre anteposto i valori massimi dello sport e del sacrificio sul campo a qualsiasi interesse economico e individuale". «È stata una stagione complicata - ricorda oggi il tecnico - in cui si è fatto quasi tutto tranne che pensare al calcio. Ho fatto tutto il possibile, mettendo in pratica i valori e gli insegnamenti dei miei genitori e degli allenatori di tutta una carriera, tra cui Liedholm, che ricorso per lo stile e la straordinaria capacità di sdrammatizzare tutto. Anche per questa ragione il premio di oggi avrà uno spazio speciale nella piccola bacheca di casa mia».

SUL BOLOGNA - «Quale sarà il mio futuro lo vedremo. Valuterò con attenzione le occasioni che mi si presentano, in Italia e all'estero...». Roberto Donadoni, svincolato dal Parma dopo il fallimento del club, non si sbilancia sulla sua prossima squadra. «Il Bologna? Chiedete a loro», si limita a dire l'allenatore ritirando a Cuccaro, nell'Alessandrino, il premio Nils Liedholm. «Nella mia scelta - aggiunge - influirà il fatto che si dovrà trattare di un ambiente in cui si possano fare le cose che si devono. E sarà indispensabile che scocchi la scintilla. Da parte mia c'è la voglia di rimettermi in gioco».

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