TORINO - Mica per niente, nel mondo del calcio, si tende a dire in continuazione che... «per fortuna torniamo subito in campo e abbiamo subito occasione di rifarci, continuare il buon momento». Mica per niente, si intende, perché in quel... lungo, interminabile lasso di tempo che intercorre tra una partita e l’altra, quando le bocce sono concretamente ferme - ma metaforicamente continuano a girare - si scatena tutta una serie di riflessioni, ragionamenti, dubbi, perplessità dei quali, i diretti interessati, farebbero volentieri a meno. Se - poniamo - Juventus-Milan si fosse giocata già a ridosso di Empoli-Juventus (e se magari la partita fosse andata in un certo modo...), il tecnico bianconero Massimiliano Allegri avrebbe potuto risparmiarsi, e lo avrebbe fatto volentieri, rimbrotti e rimostranze. Tutto quel ribollio di perplessità che, invece, sono emerse in maniera crescente finendo per minare l’ambiente e rimettere in discussione la condizione del tecnico. Ribollio e perplessità che hanno coinvolto - in maniera più o meno velata - pressoché tutto l’ambiente bianconero: dalla società ai tifosi, passando per i giocatori.
IN TRIBUNA - L’amministratore delegato bianconero Beppe Marotta ha dato il via alle danze, puntualizzando - e facendolo in maniera neanche tanto velata - che in caso di Juventus fuori dal podio, il futuro di Allegri sarebbe stato ben lungi dalle sponde del Po. E lo ha fatto, peraltro, poco prima che pure il capitano Gigi Buffon, dai palcoscenici azzurri, mettesse benzina sul fuoco rimarcando quanto Antonio Conte fosse speciale («E’ il migliore d’Italia, in due tre mesi riesce a dare un impronta alle sue squadre: quando c’è, te ne accorgi»).
WEB ROVENTE - Inutile dire, a questo punto, del ribollir dei tifosi, in un moto di scontento crescente e per nulla scalfito dai 6 punti conquistati - tra sofferenze ed episodi favorevoli - contro il Torino e l’Empoli. Basti dire che già nella tribuna del Castellani, tra primo e secondo tempo, un tifoso sbraitava verso Marotta suggerendogli di fare tappa a Viareggio, durante il viaggio di ritorno verso Torino, «per provare a convincere Lippi a tornare, ché questa squadra non ha un gioco!». E chi non ha avuto modo di sfogarsi di persona, ha poi approfitato di internet per esprimere il proprio giudizio. Negativo. Leggere i commenti agli articoli di tuttosport.com, per credere (o controllare altri siti diventati punti di riferimento per i tifosi bianconeri come vecchiasignora.com o affini). Peschiamo a caso. Raffaele Ferrise sbotta: «L’unico acquisto che può cambiarci la stagione a gennaio, è un nuovo allenatore». Davide69: «La rosa c’è, è ampia e competitiva. Purtroppo, però, non è adatta al tipo di calcio che vuole Allegri». highlander196: «Abbiamo già diversi ottimi musicisti, manca solo un ottimo direttore d’orchestra». E avanti così. Quale che sia l’argomento (dal mercato alla rimonta), è sempre lì che si va a parare.
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