Calciomercato Inter, due anni di Thohir

il futuro con Mancini e i giovani talenti come Sensi
Calciomercato Inter, due anni di Thohir© www.imagephotoagency.it

MILANO - Inizia oggi la fase due dell'era nerazzurra di Erick Thohir. Domenica il tycoon indonesiano ha festeggiato il secondo anno da presidente dell'Inter, ma con la testa - e non solo quella - è proiettato al futuro. A "Tuttosport" una decina di giorni fa il numero uno nerazzurro è stato chiaro: «Noi abbiamo un progetto studiato su quattro-cinque anni, i prossimi due-tre con Mancini, e in primo luogo vogliamo tornare in Champions». Consolidata la sua posizione e plasmata la dirigenza a suo immagine e somiglianza, adesso Thohir punta in grande. Il primo posto in classifica fa piacere, ma conterà essere lì a maggio. Tornare in Europa, in quella che conta, è fondamentale per i piani nerazzurri, sia per sviluppare ulteriormente il proprio brand in campo internazionale, ma soprattutto per questioni di bilancio.

FRA FPF E RISCATTI - L'ultimo esercizio, il '14-15, nel quale sono state anticipate alcune spese del '15-16, è stato chiuso con un passivo di 74 milioni (consolidato a meno 140) e bisogna ricordare come le casse dell'Inter siano sotto la lente di ingrandimento della Uefa che per questioni di Fair Play Finanziario ha sanzionato il club nerazzurro già lo scorso maggio. Se sarà Champions (ma anche Europa League), l'Inter dovrà cercare di ridurre il rosso a 30 milioni, altrimenti dovrà pagare una multa. Con la partecipazione alla coppa più importante, l'Inter ritornerebbe ad avere una vetrina fondamentale per attirare sponsor e investitori da ogni angolo del pianeta e potrebbe contare su una quarantina di milioni che sarebbero garantita dalla sola partecipazione ai gironi eliminatori. Soldi utili per respirare, ma anche per il mercato, sia quello da fare, che quello da saldare (fra 2016 e 2017 previsti diritti e obblighi di riscatto per una 50ina di milioni). Il tutto senza dimenticare i possibili nuovi introiti che potrebbero arrivare dal main sponsor dalla stagione '16-17: l'accordo con Pirelli è in scadenza, le parti stanno trattando e se il rinnovo arriverà su termini differenti (Pirelli potrebbe restare come sponsor minore), si cercherà un nuovo partner. Quello che Thohir per ora non vorrebbe trovare per la società: Moratti ha fatto capire di voler fare un passo indietro e se il suo 29,5% dovesse essere ceduto, Thohir - che ha una prelazione - dovrebbe scegliere se rilevarlo lui stesso o affidarlo a un nuovo socio. Argomento caldo, c'è tempo fino al 15 novembre 2016.

MANCINI A CACCIA - Nell'ultimo anno Thohir ha seguito le indicazioni di Mancini, attuando una vera rivoluzione nella rosa della squadra. Al di là di qualche eccezione, sono arrivati principalmente giocatori di spessore, pronti all'uso, elementi con una forte esperienza internazionale. Sono arrivati anche dei giovani, ma già affermati come Kondogbia o Brozovic, tant'è che il club ha dovuto investire molto per strapparli alla concorrenza. Per questo, per il futuro, l'Inter osserva i migliori talenti del calcio europeo (su tutti Pjaca e Grujic). A gennaio, dopo aver ceduto e incassato almeno 7 milioni (soldi che potrebbero comunque arrivare dalla vicenda Alvarez se la Fifa darà ragione all'Inter nel contenzioso con il Sunderland; in ballo 10,5 milioni), si cercheranno calciatori utili fin da subito alla causa e possibilmente a prezzo di saldo (Feghouli del Valencia, per esempio, ma anche Pirlo se si creasse l'opportunità). Per giugno, invece, qualora la squadra abbia raggiunto una sua fisionomia chiara, serviranno campioni per l'Europa, ma anche giovani per disegnare il domani. In quest'ottica va inserita la presenza di Mancini e il ds Ausilio ieri sera al Manuzzi di Cesena per vedere dal vivo il centrocampista 20enne Stefano Sensi. E' il craque della serie B, ieri erano presenti in tribuna fra gli altri anche Giuntoli (ds Napoli), Maiorino (ds Milan) e uno scout del Chelsea. La Juventus è in forte pressing, anche il Genoa si è mosso da tempo. In attesa di capire se a gennaio avrà Pirlo, Mancini ha voluto vedere con i suoi occhi uno dei suoi possibili eredi.

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