Calciomercato Torino: Petrachi, Ventura e i veterani già sistemati

La società ha varato  (e rispettato) un programma per  i rinnovi con priorità e tempistiche precise

TORINO - Il piano della società granata è chiaro: mantenere il blocco Toro nel tempo, per dare continuità al progetto. E i dirigenti si sono mossi per tempo, scaglionando praticamente il gruppone in tre tronconi: i veterani, lo staff tecnico, i big. Il primo della serie è stato Alessandro Gazzi che già aveva nel contratto precedente una clausola legata alle presenze che ha fatto così scattare l’allungamento. Arruolato, quindi, anche per la prossima stagione. Adesso, il “Rosso” ha solo bisogno di battere la sfortuna sotto forma di infortuni continui. La caviglia ballerina l’ha veramente tartassato oltremodo. “Rinnovati” anche Emiliano Moretti, Giuseppe Vives e Cesare Bovo, i baluardi silenziosi, quelli che hanno sposato la causa granata e che danno tutto per la maglia, senza fronzoli, senza proclami. Non sono certo giovanissimi, ma rappresentano lo zoccolo duro che mai si tira indietro. Garanzia di continuità anche nell’atteggiamento, nel comportamento. Da qui si riparte per innestare giovani per il futuro, magari provenienti dal vivaio granata.

UN MAXI CASO - Sul caso Maxi Lopez, infine, appaiono di facile interpretazioni le parole del presidente: «La nostra volontà è quella di andare oltre il 2016, tutto però dipenderà soltanto da lui: se vorrà troveremo in poco tempo l’accordo e non ci saranno problemi». Come dire: accetti l’offerta granata e non pretenda il milione a stagione e avrà il biennale. Altrimenti, amici come prima ma le strade si separeranno. E dire che il giocatore vorrebbe chiudere la carriera con la maglia del Toro. Però le due parti non si avvicinano e se l’argentino non farà un sacrificio, un passo indietro, sarà libero di cercarsi una nuova squadra dal primo febbraio 2016, entrando in regime di svincolo.

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