Morata, that’s amore. E la Juventus… "recompra"

A cosa porterà il rinnovo di Morata? La situazione con il Real Madrid in 15 risposte

TORINO - Morata ha firmato un nuovo contratto, bene. Ma cosa cambia?

Il rinnovo di Morata ha tre implicazioni. Significa che: 1) il giocatore ha scelto la Juventus a scapito del Real Madrid; 2) che la Juventus adesso ha la possibilità di cancellare la famigerata clausola di “recompra”; 3) che il club ha dato un grandissimo segnale di fiducia al ragazzo in un momento critico della sua stagione e carriera.

Iniziamo dal fatto che Morata ha scelto la Juventus: in che senso?

Morata, fino a ieri, stava - come si suol dire - con i piedi in due scarpe: aveva infatti due contratti in tasca. Quello con la Juventus, ma anche quello che il Real Madrid gli aveva fatto firmare prima di cederlo alla Juventus, un modo per rendere efficace la clausola di recompra. Adesso il contratto con la Juventus è più lungo di quello che ha in mano il Real Madrid: non significa che la recompra si cancella automaticamente, ma è un segnale preciso. Il giocatore ha scelto la Juventus. E il Real non è un club che riprende giocatori “scontenti” di tornare al Real... Quella di Morata non è solo una firma, ma una presa di posizione: si sente juventino e gli piacerebbe rimanere.

Ottimo. Ma il Real può sempre riprenderselo, no?

Sì. La clausola di recompra continua a esistere e il Real può esercitarla alla fine di questa stagione, pagando 30 milioni, o a giugno 2017 con 35. Se il club di Perez la sfrutta, la Juventus non può opporsi. Esistendo un contratto in essere con i blancos, anche Morata non potrebbe rifiutarsi. In teoria...

E in pratica?

In pratica il volere del giocatore è sempre determinante: nessun club si mette in caso un giocatore contro la sua volontà. E quindi il giocatore sarebbe comunque consultato e al momento pare di capire che le idee di Morata sono più bianconere che bianche. Attenzione, poi, anche alla volontà di Perez...

Perché cosa pensa il presidente del Real Madrid?

Diciamo che non è un grande fan di Alvaro Morata. Le modalità dell’operazione dell’estate 2014 non sono state digerite: Perez avrebbe voluto parcheggiarlo al Wolfsburg, da dove sarebbe stato più facile gestire il ritorno; Morata si è imputato nel volere la Juventus e il Real è stato messo spalle al muro. Perez non ha gradito, anche perché, di fatto, ha detto di no al Real. I gol in semifinale, poi, non hanno migliorato la situazione, ma quella è un’altra storia.

Quindi il Real non eserciterebbe la recompra?

Diciamo che finché c’è Perez è molto difficile, ma attenzione se dovesse cambiare presidente, la situazione potrebbe cambiare radicalmente perché il successore di Perez “ricomprerebbe” Morata immediatamente, anche solo per dimostrare che Florentino si era sbagliato. E Perez potrebbe anche cadere da qui al 2017...

La minaccia rimane...

Sì, soprattutto se Morata dovesse crescere e sviluppare il suo incredibile talento.

Ma la Juventus non può fare niente?

La firma di Morata sul nuovo contratto è già una mossa molto importante e abile. Il Real vede indebolirsi la propria posizione negoziale. Adesso non sarebbe sorprendente vedere un emissario della Juventus (magari lo stesso Bozzo che aveva tessuto l’operazione nell’estate 2014) volare a Madrid e provare a “ricomprare la recompra”. Tecnicamente potrebbe raggiungere un accordo economico per stracciare quella clausola, pagando una cifra dai 5 ai 10 milioni di euro.

Ma perché la Juventus dovrebbe pagare per un giocatore che è già suo?

Perché tecnicamente non è suo del tutto: se il Real decide di esercitare la recompra, pagherebbe 30 oppure 35 milioni per un giocatore che già adesso nel vale come minimo 50. Quindi l’eventuale “acquisto della recompra” da parte della Juventus sarebbe un affare dal punto di vista strettamente finanziario: ha pagato Morata 20 milioni, ne spenderebbe altri 10 per la recompra: in totale 30 milioni per un giocatore che vale quasi il doppio.

E il Real è d’accordo?

Bella domanda! Vedremo... Potrebbe sfruttare il momento no di Morata che demotiva ulteriormente Perez. La certezza è che al momento la Juventus non ha fretta. Ha rinnovato il contratto a Morata e a giugno il Real potrebbe avere il mercato bloccato».

Il Real sarà davvero punito?

Dalla Fifa non è ancora arrivato nulla di ufficiale, ma i quotidiani spagnoli danno quasi per certo che il Real non potrà fare acquisti nel giugno 2016 e nel gennaio 2017. Quindi di recompra se ne parlerebbe eventualmente nel giugno 2017.

Ci siamo dimenticati del punto 3: il segnale di fiducia al ragazzo

A Morata è stato riconosciuto lo status di top player, adeguando il suo ingaggio a quello dei grandi (4,5 milioni) in un momento critico per lui tra panchine e gol sbagliati. Il messaggio è chiaro: sei nel futuro della Juventus. La risposta di Morata altrettanto chiaro: l’idea mi piace molto.

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