Milan-Cerci, aria d'addio: c'è ancora il Torino nel suo futuro

A giugno 2016 scadrà il prestito dell'ex Torino che dovrà così tornare all'Atletico Madrid.
Milan-Cerci, aria d'addio: c'è ancora il Torino nel suo futuro© ANSA

MILANO- Alessio Cerci è arrivato al Milan nel mese di gennaio per 18 mesi di prestito dall'Atletico Madrid. Nella passata stagione l'ex Torino aveva stupito tutti, ma in negativo, per la sua involuzione nel gioco, tanto che la società in estate stava pensando di rispedirlo al mittente. Alla fine il classe 87 è rimasto e complici gli infortuni di Niang, Menez e Balotelli, Cerci ha disputato ben 11 presenze su 15.

NE VALE LA PENA?- Cerci guadagnerà fino a giugno 2,5 miloni di euro netti a stagione (più di 5 lordi). Solo Luiz Adriano, Bacca, Montolivo e de Jong guadagnano più dell'estrerno offensivo di Velletri. Le sue prestazioni sono migliorate rispetto all'anno scorso ma la società di Via Aldo Rossi, a fine stagione, dovrà fermarsi e riflettere se vale davvero la pena puntare su un calciatore che non ha convinto a pieno e che a luglio compirà 29 anni.

GLI SCENARI FUTURI- Cerci disputò la sua migliore stagione, in maglia granata, nel 2013-14 e l'Atletico Madrid di Simeone lo pagò 15 milioni di euro più bonus ma deluse da subito le aspettative. Il suo contratto con i colchoneros scadrà il 30 giugno del 2017 e la squadra spagnola vorrà rientrare almeno parzialmente dell'investimento fatto 18 mesi fa e il prezzo del suo cartellino non potrà essere inferiore agli 8 milioni. Se non dovesse essere riscattato dal Milan, cosa molto probabile, il giocatore potrebbe tornare in Italia dove il Genoa si era già interessato nell'ultima sessione di calciomercato, ma poi si ritirò spaventato dal suo lauto ingaggio. Sempre in Italia, resta  viva l'ipotesi di un ritorno al Torino. Cairo in estate aveva detto no al ritorno del figliol prodigo, ma la prossima stagione potrebbe essere decisiva per rivedere Cerci con la maglia che gli ha permesso di spiccare il volo.

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