LONDRA - Josè Mourinho e il Chelsea, fine di una storia. Il portoghese non è più l'allenatore dei Blues solo sette mesi dopo aver portato il club londinese alla vittoria della Premier League. Mourinho, 52 anni, è alla sua seconda esperienza sulla panchina del Chlesea, dove è tornato nel giugno del 2013. Dopo il successo dello scorso anno i Blues sono incappati in una stagione terribile, con ben nove sconfitte in sedici gare di campionato. L'ultimo ko è arrivato lunedì scorso contro il sorpendente Leicester di Claudio Ranieri. Mou ha trovato un accordo per la buonuscita, stimata in circa10 milioni di sterline. Tra i possibili sostituti dello Special One in lizza ci sono Pep Guardiola, Guus Hiddink, Brendan Rodgers e Juande Ramos.
L'EX PRESIDENTE - "Mi dispiace molto per Mourinho. Forse era una situazione che non sapeva vivere nemmeno lui, talmente nuova rispetto a ciò che è abituato. Restano valide, comunque, le sue indiscutibili doti professionali": lo ha detto all'Ansa l'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti che con José Mourinho ha un legame stretto, di reciproco affetto, alimentato dal ricordo del Triplete conquistato nel 2010. "Cosa non ha funzionato? Non lo so - ha aggiunto Moratti - era tutto molto strano. Un tunnel da cui non si riusciva a vedere la luce".
Thank you for all you have done for me. I owe you a lot and we will all miss you. Good luck in the future. pic.twitter.com/RQlOTFrtzU
— Cesc Fàbregas Soler (@cesc4official) 17 Dicembre 2015
IL SALUTO DEI GIOCATORI - Cesc Fabregas ha affidato a un tweet il saluto all'ormai ex allenatore del Chelsea, José Mourinho. "Grazie per tutto quello che hai fatto. Ti devo molto e ci mancherai. Buona fortuna per il tuo futuro", le parole del centrocampista spagnolo che smentisce così chi raccontava di dissapori tra i due.