© ANSAMILANO - L'idea non è ancora tramontata. Perché è vero che l'Inter è prima, che Mancini ha dichiarato dopo le ultime partite che la squadra va bene così e il ds Ausilio parla solo di qualche piccola cessione per permettere ai giocatori meno impiegati di giocare, ma se davvero il club nerazzurro vorrà continuare a sognare non solo la zona Champions, ma anche lo scudetto, tenere a bada il Napoli e stoppare la rimonta della Juventus, sarà necessario rinforzare ulteriormente la squadra. I nomi sul tavolo sono tantissimi e uno in particolare sarà di fronte dopodomani sera a San Siro: Antonio Candreva.
SITUAZIONE IN BILICO - L'esterno destro della Lazio è un giocatore "top", uno di quelli che naturalmente farebbe fare un ulteriore salto di qualità all'Inter. Fra l'altro in quel ruolo, volendo, la squadra di Mancini non è totalmente coperta, visto che Perisic agisce meglio a sinistra, Biabiany dopo un anno di stop non ha nelle gambe e nel fisico la possibilità di giocare tutte le partite e Ljajic e Jovetic danno il meglio in zone più centrali del campo. Ovviamente Candreva non costa poco e la situazione attuale della Lazio, seppur mitigata dal passaggio del turno in coppa Italia ottenuto ieri (l'ex juventino è stato uno dei migliori dei suoi), resta incandescente. Il presidente Lotito è un osso durissimo e pensare di cedere a gennaio uno dei suoi gioielli, potrebbe rendere ancora più teso l'ambiente intorno alla squadra. Però tutto è possibile. Candreva, come noto non sta vivendo una stagione positiva a Roma. La mancata qualificazione alla Champions, un mercato estivo non soddisfacente, la scelta di Pioli di togliergli la fascia di capitano affidandola a Biglia e un campionato finora sotto le aspettative, lo hanno incupito. Candreva, poi, sa bene che all'alba dei 30 anni (ne compirà 29 il prossimo 28 febbraio) l'ultimo treno per vincere qualcosa con un grande club potrebbe passare ora o mai più, tant'è vero che il suo ingaggio, alto per i parametri laziali (1,8), potrebbe raddoppiare in altre piazze.