Calciomercato, la Juventus a Gundogan: abbatti tu il muro del Borussia!

Il club bianconero non molla, ma il Dortmund non sembra cedere. Può essere determinante la volontà del centrocampista
Calciomercato, la Juventus a Gundogan: abbatti tu il muro del Borussia!

TORINO - Siccome il pressing juventino è costante, e siccome quella sotto l’insegna del Borussia Dortmund è bottega cara nonché esigente, c’è bisogno che il ragazzo si esponga. In fretta, se possibile: Ilkay Gundogan, l’obiettivo numero 1 in corso Galileo Ferraris sul mercato invernale, potrebbe anche dire due parole. Del tipo: cara dirigenza, è stato bello finché è durato, ma adesso...

LA SITUAZIONE - Il giocatore, tedesco con ascendenze turche (“colpa” - anche - di un nonno minatore), è nato a Gelsenkirchen: foss’anche solo per questo, in casa bianconera converrebbe quasi fare gli scongiuri, considerando ciò che accadde in estate nelle trattative con la società principe del luogo. Già, lo Schalke 04 e quel Julian Draxler che, in compagnia di altri “colleghi” impegnati in Bundesliga (da Mario Gotze a Henrikh Mkhitaryan), è stato a lungo il sogno della tifoseria juventina. Ma Beppe Marotta e Fabio Paratici non si arrenderanno tanto facilmente, anche se simili freschi precedenti non indurrebbero all’ottimismo. E dunque, in attesa di un summit che con tutta probabilità andrà in scena a breve termine, si attende una mossa da Gundogan (o dal suo entourage) che continua ad avere un contratto valido “soltanto” fino al 2017, rinnovato a suo tempo ma che non gli garantisce un futuro a vita a Dortmund, tutt’altro. E le 28 presenze stagionali, condite da due gol e 5 assist, non rappresentano la certificazione di una fedeltà totale alla causa giallonera. Il nazionale tedesco, peraltro, ha un ingaggio che non si discosta dai 2 milioni di euro: non proprio un ostacolo insormontabile lungo la strada di un eventuale quanto possibile accordo con la Juventus.

LA STRATEGIA - Massimiliano Allegri, Pavel Nedved e lo stesso Paratici hanno già votato sì all’arrivo di Gundogan, considerato l’elemento ideale per dare fiato a Claudio Marchisio e Sami Khedira, i cui ripetuti stop (tali da fargli saltare più della metà delle partite giocate dalla squadra) potrebbero preoccupare. E poi l’esperienza internazionale del calciatore è caratteristica fondamentale perché il cammino europeo dei vicecampioni continentali si stabilizzi sempre più. Dov’è il problema, allora? Conta il denaro, tanto denaro: più che la ventina di milioni stanziata dal club bianconero, sono i 30 e oltre chiesti dal Borussia a tenere distanti le parti. La Juventus sarebbe disposta a ragionare su tutta una serie di bonus tali da avvicinare la somma. E la società giallonera, dal canto suo, ha tutto l’interesse a trattenere un giocatore completamente recuperato dai gravi malanni alla schiena patiti nel maledetto 2013, in attesa dell’estate quando il Manchester City - su consiglio appassionato di Pep Guardiola - entrerà in scena (attenzione anche al Liverpool di Jurgen Klopp, ex tecnico di Gundogan a Dortmund).

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