Calciomercato Juventus, Morata: la crisi continua. Ma solo quella del gol

Ciò che verrà, con la stagione in corso ormai archiviata e un avvenire tutto da studiare, sarà tema da affrontare a tempo debito

TORINO - Il digiuno prosegue, anche se Alvaro Morata non si presenta così dimagrito al cospetto della piazza che lo adora. Con lo "zero" di ieri, tuttavia, sono 95 giorni che lo spagnolo manca l’appuntamento con il gol, quello capace di risollevare un’anima se non in pena, di sicuro un pochino ansiosa di dare una svolta alla stagione. Bastava, in fondo, guardare l’ex Real Madrid mentre usciva dal campo, scuotendo il capo dopo l’ennesima prova senza reti né sorrisi: lo Stadium, in cambio, per sostenerlo gli tributava cori e applausi. Perché chi conosce Alvarito sa benissimo che il ragazzo è tipo abile a scacciare le pressioni insistenti, soprattutto da quando il vuoto lasciato da Carlitos Tevez lo ha costretto a farsi carico di maggiori responsabilità. Tra Morata e il popolo juventino, in sostanza, il feeling è intatto: basta un gol e tutto tornerà come prima.

IL FUTURO - Ciò che verrà, con la stagione in corso ormai archiviata e un avvenire tutto da studiare, sarà tema da affrontare a tempo debito. Del "diritto di recompra" in mano al Real (30 milioni la spesa per giugno, 35 più 3 di bonus nell’estate 2017) si parla meno rispetto al recente passato. Ora, non che alla Juventus vogliano restituire Morata ai merengues di Zizou Zidane (anche perché non è in ballo un diritto di riscatto ma la possibilità di riacquistare il cartellino, a patto che l’attaccante sia d’accordo), però tutti si aspettano un cambio di marcia. Con l’aiuto, se possibile, della fortuna che da tre mesi ha voltato le spalle all’ariete di Madrid.

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