Calciomercato Torino: ciao ciao Maksimovic

Il Napoli pronto all’affondo decisivo col Toro per il serbo. Al momento le alternative sono Formiliano e De Maio
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TORINO - Il Torino vacilla e tentenna. Di più. Sarebbe pronto a salutare Maksimovic. Perché il Napoli è a un passo dal formalizzare l’offerta decisa e decisiva, in grado di riuscire a strappare il “sì” del presidente granata Urbano Cairo per ottenere il difensore già inseguito in estate e sul quale il massimo dirigente torinista aveva detto “Non si vende a meno di 25 milioni”. Una frase uscita dalla sua bocca addirittura prima che il Milan scucisse 25 milioni più bonus alla Roma per ottenere Romagnoli, marcatore sostanzialmente analogo per età e qualità; anzi, il granata fa parte del giro della nazionale maggiore serba. Dunque la trasferta infrasettimanale a Napoli si sarebbe rilevata, più che un trampolino di lancio, una vera e propria piattaforma dove l’operazione avrebbe spiccato un balzo forse definitivo. Già, perché il Napoli si sarebbe avvicinato moltissimo alle richieste del Torino, presentando un pacchetto da 20 milioni abbondanti più eventuali 4 di bonus sui quali si starebbe lavorando da entrambe le parti. E a questo punto il “ballo” si giocherebbe proprio sui dettagli legati alle clausole che scatterebbero a fronte di determinate presenze, gol e minutaggi del giocatore con la maglia azzurra, oltre che al piazzamento finale della squadra partenopea. Il Torino, che quest’anno ha dovuto fare a meno del difensore a partire dall’inizio di settembre, quando si è rotto il quinto metatarso del piede sinistro in un allenamento con la Serbia, sta riflettendo con attenzione su tutti i risvolti dell’operazione e potrebbe anche cedere. Sulla situazione del ragazzo era stato sibillino il direttore sportivo Gianluca Petrachi un’ora prima dell’inizio della gara del San Paolo ai microfoni delle tv: «Il Napoli vuole Maksimovic? Siamo sempre stati molto chiari: lo siamo stati sia in estate che ora. Maksimovic se parte va via solo a determinate cifre importanti, noi non ci stiamo a svendere i nostri calciatori o fare sconti. Credo comunque che a gennaio resti qui». E dietro a quel verbo “credo” si cela una verità che potrà prendere forma definitiva già nei prossimi giorni. Esistono infatti motivi di opportunità che impediscono di raccontare le cose come stanno realmente. Certo è che se il Toro dovesse decidere di cedere alla corte del presidente De Laurentiis, ecco che allora dovrebbe reinvestire subito i soldi, almeno in parte, per prendere il sostituto di Maksimovic e utilizzare il rimanente per andare ad alzare il livello a centrocampo piuttosto che in attacco. Resta palese il fatto che vendere uno dei pilastri della difesa nel mercato di gennaio sia, a prescindere, un maxi rischio, a meno che non si riesca a coprire la falla con un elemento di assoluta sicurezza. In realtà se Ventura dovesse decidere di passare alla difesa a 4, ecco che in teoria i soldi provenienti dal Napoli potrebbero essere tutti dirottati su un vero campione in grado di fare la differenza in attacco o nel ruolo di regista. Ma siamo nel campo di ipotesi difficilmente percorribili vista la ritrosia del tecnico a modificare l’impianto di gioco del Torino, a maggior ragione a stagione in corso.

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