TORINO - La strada è segnata, ormai. Ed è un buon segno, peraltro. Le frasi di Massimiliano Allegri in tema mercataro (liofilizzando: campioni o niente), sanciscono una volta per tutte l’inversione di tendenza che la Juventus ha potuto far maturare nel corso degli ultimi anni. Un esempio su tutti, Alex Sandro: tesserato non esattamente, quantomeno non soltanto, perché servisse un giocatore con le caratteristiche del brasiliano; ma, tesserato, poiché ritenuto uno dei giocatori più forti nel suo ruolo a livello internazionale.
CHIUSURA DEL CERCHIO - A questo punto, però, Allegri, chiede che si arrivi (finalmente) alla chiusura del cerchio per ciò che concerne l’ormai annosa ricerca di un trequartista di livello assoluto. Annosa, si intende, perché di fatto il tecnico livornese auspica, invoca, chiede l’acquisto di un fantasista in grado di rompere gli equilibri da che s’è accomodato sulla panchina della Juventus, nell’ormai lontano luglio del 2014. Le richieste del Conte Max sono state sino ad ora ignorate e l’unico (piccolo) passo avanti in merito è stato rappresentato dal tesseramento di Hernanes, agli sgoccioli della sessione di mercato estiva.
TEMPI ANTICIPATI - Anche se ovviamente il tecnico - oggi stesso alle prese con gli amletici dubbi circa il modo migliore per sostituire Claudio Marchisio nella sfida in programma contro la Samp - decisamente non disdegnerebbe un sforzo per provare, in attesa del colpaccio estivo, a bloccare già ora un centrocampista di rilievo. In tal caso - nel caso cioè dell’arrivo di Diarra o Banega - sarebbe meno problematico rapportarsi con la squalifica del Marchisio e guardare con ancora maggiore ottimismo al buon esito del rimontone scudetto.