© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.TORINO - Chiamatela, perlomeno, la nuova frontiera del calcio continentale. Il Belgio, terra di rimonte da Formula 1, è diventata la nuova America. E la Juventus, a proposito di recuperi, ha già dimostrato di essere ben “ferrata”. se il Belgio, avversario dell’Italia all’Europeo di Francia, è in testa al Ranking Fifa non può essere un caso. In alcune circostanze non c’è bisogno di un’acuta osservazione da parte degli “spioni” juventini sugli spalti: Dennis Praet, per dire, lo conoscono tutti. In altre, invece, non è male fare un aggiornamento.
SE NON E' UN TOP LUI... Ventuno anni, trequartista di professione ma con mansioni ulteriori da esterno sinistro abituato a utilizzare il destro anche per convergere e scatenare la propria fantasia: Praet è elemento di spicco dell’Anderlecht e dell’Under 21 belga, ma ha già lasciato qualche traccia di sé fra i grandi. A novembre, nell’amichevole contro l’Italia non c’era, ma il tempo per sfondare non gli manca. La sua situazione contrattuale risulta particolarmente appetibile: 2017, vale a dire che in mancanza di un prolungamento il giocatore potrà accordarsi fra un anno con un’altra società. La Juventus si mantiene alla finestra.
GLI ALTRI - Youri Tielemans ha 18 anni, ma già governa la mediana dell’Anderlecht alla perfezione. Sotto contratto fino al 2020, è il vero crack in proiezione futura. La Juventus punta Tielemans soprattutto in prospettiva giugno e nel contempo in casa belga ha già seguito a più riprese anche il 17enne Alper Ademoglu. Pure lui centrocampista dotato di uno spiccato eclettismo, è stato “spiato” più volte dagli scout bianconeri, assieme all’esterno offensivo Moses Simon, 20 anni, nazionale nigeriano e in forza al Gent. E’ compagno di squadra del mediano Sven Kums. Un altro nome da tener d’occhio? Il solito Adnan Januzaj, 20 anni, seguito da tempo (come Praet) e appena tornato a Manchester dal deludente prestito al Borussia Dortmund.