© www.imagephotoagency.itMILANO - Lupus in fabula. Adriano Galliani esce allo scoperto e conferma l'interesse del Milan per Anwar El Ghazi, talentuoso esterno destro offensivo in forza all'Ajax. L'amministratore delegato rossonero, al suo arrivo in Lega Calcio, ha dichiarato: «El Ghazi ci piace ma se non escono gli esterni non possiamo fare altro. Il mercato è condizionato dalle uscite». C'è già stato un primo contatto con l'entourage del ragazzo per sondarne la disponibilità ad accasarsi in rossonero così come l'Ajax ha già fissato il prezzo per il suo cartellino, ovvero 10 milioni di euro. Ma servirà sbloccare le situazioni relative a Cerci (si attende sempre che il fondo del Qatar che ne detiene una percentuale del cartellino dica di sì) e, soprattutto, quella di Stephan El Shaarawy con Galliani che ha spiegato la situazione: «Lui è del Monaco e se lo deve tenere fino al 30 giugno a meno che non ci sia un accordo con noi. La trattativa con la Roma, per ora, è bloccata. Stephan potrebbe tornare da noi se partirà Cerci, altrimenti no perché siamo tanti» mentre su Cerci ha aggiunto: «Non c'è però l'ok del fondo del Qatar. E' un loro diritto dire di no. Senza questo ok, Cerci resterà da noi». dall'Argentina, il presidente del River D'Onofrio ha rivelato: «Il Milan ci ha inviato una proposta scritta per Vangioni. Al River serve che il ragazzo resti fino a giugno, poi lui sarà libero di andare dove vuole perché a parametro zero».
TRA RIENTRI E GIALLI - Galliani, nel corso dell'incontro con la stampa, ha poi dato un aggiornamento sul passaggio di Luiz Adriano allo Jiangtsu: «Per andare in Cina ci vuole il visto e ci vorranno un paio di giorno per averlo. Ci vuole solo un po' di pazienza, ma non ci sono problemi. Luiz Adriano è un buonissimo giocatore, ma anche senza di lui siamo coperti perché abbiamo Bacca, Niang, Balotelli, Menez e Boateng». E pensare che proprio nelle ultime ore, c'è stato un piccolo giallo relativo a questo trasferimento. Pare che Luiz Adriano abbia avuto qualche momento di riflessione sul trasferimento in Cina in quanto la moglie non sembrava entusiasta di questo nuovo cambio di vita, ma tale sentimento è stato spazzato via e così l'ex numero 9 milanista attende solo che si completi l'iter burocratico per il visto ed il permesso di lavoro.