TORINO - Il caso si fa... Maxi. Ancora escluso dalla lista dei convocati di Giampiero Ventura. Quindi, niente ritorno, almeno in panchina, contro il Verona. Scelta tecnica? Linea dura della società? Comunque la si veda, su Maxi Lopez è in atto una strategia al limite del masochismo spinto. E poco comprensibile nelle varie sfumature, tanto grigie e per nulla granata.
PUNTO DI VISTA 1 - Di sicuro adesso Maxi non è molto diverso da quest’estate. Anzi, magari è molto meglio sotto diversi aspetti. Eppure, resta fuori. Come ormai capita da alcune settimane. Ha infatti giocato l’ultimo sprazzo di match il 10 gennaio, entrando al 68’ di Torino-Empoli, gara persa 1-0. Così, fin qui ha saltato Frosinone, Sassuolo e Fiorentina. Secondo il messaggio lanciato dalla società, e ripetuto più volte anche dal presidente Urbano Cairo, deve calare di peso. «Maxi Lopez? Appena riacquisterà il suo peso-forma - le dichiarazioni del ds Gianluca Petrachi prima del match del Franchi - potrà ricominciare ad essere un perno del Torino; in quindici giorni il ragazzo ha perso qualche chilo e sta lavorando sodo per ritrovare la forma ottimale». Che ancora non ci sarebbe, secondo il club e lo staff tecnico, vista la decisione presa.
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LA COMPAGNA DI MAXI POLEMICA: «IL MIO AMORE E' SEMPRE STATO IN FORMA»