© EPAMILANO- Tutto tace sul fronte Milan-Mr Bee: sono passate più di tre settimane da quando il broker thailandese si è recato a Milano, ma ora di lui si sono perse le tracce. La cena di Arcore sembrava aver appianato le difficoltà, l’incontro, il giorno successivo, tra i legali di ambo le parti e i vertici Fininvest hanno fatto sì che la fumata da bianca diventasse grigia. Qualche giorno più tardi, una delegazione della holding del Presidente Berlusconi è stata inviata in Cina per cercare di capire i margini per arrivare ad una conclusione della trattativa che, però, ancora oggi non ha trovato una conclusione.
FASE DI STALLO- La trattativa al momento è in standby. Taechaubol si è impegnato, più di un anno fa, a rilevare il 48% del Milan per una cifra vicina ai 480 milioni di euro. Di questi soldi, però, nemmeno una traccia. Nei mesi scorsi erano circolate voci, proprio dall’Asia, in merito alle difficoltà dell’uomo d’affari thailandese di reperire una somma di denaro così ingente. Berlusconi è stizzito e molto infastidito dal comportamento di Mr Bee tanto che sta valutando, dichiarandolo apertamente, altre offerte.
SPUNTANO TRE CORDATE- Secondo quanto riporta Milano Finanza sarebbero spuntate ben tre cordate interessate all’acquisto di quote societarie del Milan. Una è il gruppo Fosun, che si occupa di diverse attività: dall’industria farmaceutica al settore immobiliare, dalle assicurazioni alla salute e al benessere fino ad arrivare al web e all’intrattenimento. Inoltre, ci sarebbero altre due cordate che operano nel settore real estate che gradirebbero la costruzione di uno stadio di proprietà. Berlusconi, vuole tornare sul tetto d’Italia, d’Europa e del mondo: per farlo, però, dovrà prendere una decisione, il più in fretta possibile, per il bene del suo patrimonio personale e del Milan stesso.