Calciomercato: Torino-Ljajic, intrigo di talento. E Ventura vota per lui

L’Inter per ora non lo riscatta, a Roma è un esubero e il contratto scadrà nel 2017
Serie A, Palermo-Torino 1-3: tris granata al Barbera

TORINO - Sono anni che Ventura lo segue con interesse precipuo. E il pallino gli è rimasto sempre lì, nella testa. Un bel tarlo di mercato. Comprensibile, visto il talento di questo scugnizzo serbo di 24 anni, dotato di un eclettismo tattico superiore alla media, capace di ballare sulla trequarti con elastica propensione. Un po’ trequartista, un po’ ala, un po’ seconda punta: Ljajic incarna l’identikit del giocatore polivalente che Ventura accarezza con favore. Perché sa battezzare la superiorità numerica con uno scatto e un dribbling, perché conosce l’arte dell’assist e coltiva il piacere del gol, partendo da lontano. Non deve stupire, così, che la sua situazione intricata a Milano (e pure a Roma, pensando alla titolarità del contratto) sia monitorata a vari livelli, a Torino, tra staff tecnico e pacchetto dirigenziale. Nel tam tam degli operatori di mercato, d’altra parte, c’è chi ha già raccolto l’indiscrezione, e non ne ha fatto mistero. Ventura aveva invocato l’arrivo di Ljajic più volte, in passato: fin da quando il ragazzo era a Firenze, e non giocava con continuità. Dall’estate di 4 anni fa alla prossima finestra di mercato il passo non è breve, e sicuramente è complicato. Si appoggia anche sui corteggiamenti granata, ripetuti, delle scorse stagioni, mentre il serbo transitava a Roma, in un’alternanza di rendimento che poi l’ha portato a Milano. Ljajic e chi cura gli interessi di Ljajic sono a conoscenza della stima di Ventura e dell’importanza che il tecnico assegnerebbe all’eventuale arrivo del serbo, nell’intelaiatura tattica del prossimo anno, destinata a cambiare.

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