© LaPresseTORINO - Il retroscena è particolarmente interessante. Anzi, i due retroscena. Il primo possiede lo sguardo rivolto al passato, il secondo al futuro. Ed è proprio partendo da quanto successe a gennaio, in un determinato frangente, che si può meglio cogliere anche l’interessamento del Torino per Gian Marco Ferrari: questa sì, la novità proiettata sulla prossima finestra di mercato. Torniamo alle trattative invernali, allora. C’è stato un periodo, prima della seconda metà di gennaio, in cui Nikola Maksimovic pareva avvicinarsi al trasferimento a Napoli. In quella congiuntura storica Aurelio De Laurentiis era arrivato a offrire al Torino, attraverso il ds Cristiano Giuntoli, 18 milioni, più altri 2 di bonus: e si attendevano ulteriori rilanci, nel tam tam del mercato. I vertici dei due club non erano ancora arrivati a scontrarsi frontalmente, in una ridda di polemiche e ripicche che poi avrebbero condizionato negativamente anche le trattative del Torino per Omar El Kaddouri, ai margini a Napoli.
E, dal canto suo, l’Empoli non aveva ancora ceduto allo Stoccarda il giovane difensore Federico Barba, operazione andata poi in scena a fine mese. Ebbene, con Maksimovic potenzialmente in bilico (e con il Torino che aveva fissato il prezzo: 25 milioni, scontabili a 24), era fin naturale che i dirigenti granata si guardassero intorno con una certa concretezza, nell’ottica di farsi trovare preparati in caso di una partenza del serbo. Di qui la richiesta di informazioni per Lorenzo Tonelli, difensore dell’Empoli, portato a cimentarsi più naturalmente sul centrodestra, ovviamente nel mirino anche del Napoli, in questo intreccio di manovre di mercato per la retroguardia. Ma la società toscana dichiarò nei fatti Tonelli incedibile, alzando oltremodo il prezzo del marcatore. E Tonelli oggi non può certo costare meno di 6 milioni, tenuto conto della maestria dell’Empoli nel vendere i propri giocatori migliori. E adesso si salta a Ferrari, mentre occorre ricordare - in ottica granata, in vista della prossima stagione - che Kamil Glik non si è sicuro di restare, che Maksimovic sarà oggetto di nuovi assalti sul mercato (anche da club tedeschi e inglesi), che Cesare Bovo ha già 33 anni, che Emiliano Moretti a giugno ne compirà 35. Insomma, rinforzi in difesa non soltanto saranno benvenuti, ma saranno necessari, in aggiunta ai vari Gaston Silva e Pontus Jansson, in crescita. Di qui le manovre già cominciate anche per l’ennesimo giovane di talento assisitito dal procuratore Giovanni Bia.