© EPAPARIGI - «Ibrahimovic è magico, tutti noi vogliamo che rimanga al Psg anche in futuro. Ne parleremo con lui». Così il presidente del Paris Saint Germain Al Khelaifi ha festeggiato il titolo in Ligue 1 con otto giornate d'anticipo, sotterando il Troyes con nove reti, quattro delle quali segnate proprio dal fuoriclasse svedese (ipotecato anche il titolo di capocannonieri con 27 reti all'attivo in campionato).
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IBRA DECISIVO - Ibra, 102 le reti in 115 presenze con la maglia del Psg, ha il contratto in scadenza al termine della stagione e il suo futuro è in bilico fra Italia (il Milan lo corteggia da tempo), Premier (United e Chelsea interessate) e Usa. Nonostante i 35 anni compiuti, Zlatan si è dimostrato ancora una volta decisivo per la conquista del titolo (è il suo undicesimo titolo nazionale in carriera) e per il percorso in Champions della sua squadra.
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LA RISPOSTA DI IBRA - Nonostante le parole di Al Khelaifi, il futuro di Ibra sembra allontanarsi da Parigi. «Sono felice. Con i tifosi ho sempre avuto un buon rapporto e il club si è preso cura di me», ha detto Ibrahimovic durante i festeggiamenti per il titolo di Ligue 1. Subito dopo, però, ecco arrivare la frecciata: «Al momento, la prossima stagione non sarò al Psg - ha detto Zlatan ai microfoni di Bein Sport -. Mi resta un mese e mezzo di contratto qui ma non so quello che succederà l'anno prossimo: per ora non sarò qui. L'affetto dei tifosi è importante ma non credo che possano rimpiazzare la Tour Eiffel con una mia statua. Facciamo così: se lo fanno, prometto che resterò qui», ha detto Ibra.