© LaPresseMILANO - Il Torneo di Viareggio è arrivato all’ultimo atto: oggi alle ore 15, allo stadio dei Pini, andrà in scena la finale tra il sorprendente Palermo di Giovanni Bosi, che ha eliminato l’Inter di Stefano Vecchi in semifinale, e la Juventus di Fabio Grosso che ha faticato e non poco, nell’altra sfida, contro l’ottimo Spezia riuscendo ad avere la meglio solo dopo i calci di rigore. L’allenatore dei bianconeri sfiderà il suo passato, visto che ha vestito la maglia del Palermo dal 2004 al 2006 e l’esperienza in rosanero gli permise di conquistare la maglia della Nazionale Italiana con cui si laureò, e da protagonista, campione del Mondo nel 2006 in Germania. Di contro, il Palermo vuole rifarsi, visto che nel 2014 i rosanero furono eliminati in semifinale dai belgi dell’Anderlecht, cercando di vincere per la prima volta questo prestigioso torneo. L’ultimo precedente, della storia, tra le due squadre in una finale, è datato 1979, e i rosanero persero per 2-1 la finale di Coppa Italia con un gol al 117’ di Franco Causio.
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QUI PALERMO- Il Palermo di Bosi vuole vincere per la prima volta questa competizione e per farlo si affiderà alla sua punta di diamante: Antonino La Gumina che fino a questo momento ha segnato 7 reti in 6 partite (un gol ogni 67’). L’attaccante classe 96 è sotto contratto con il club di Zamparini fino al 30 giugno del 2019 e ha un valore di mercato che si attesta sui 250.000 euro. In campionato, in 13 presenze, ha timbrato il cartellino per ben 12 volte ed è il pezzo pregiato in casa Palermo: sentiremo parlare presto di lui. In porta, c’è il classe 98 Leonardo Marson, nato a Udine, che era di proprietà del Milan e che si sta ben comportando in questa competizione. La squadra è ben collaudata e in difesa il giovane Rosario Damiano Maddaloni, classe 98, Andrea Punzi, classe 97 e l’italo-albanese Shaqir Tafa, classe 97, si stanno distinguendo e oggi alle 15 proveranno a fermare gli attaccanti della Juventus. Infine, spiccano anche le individualità dei centrocampisti di Rosario Costantino, classe 97, e di Simone Santoro, classe 99. Giovanni Bosi ha plasmato un gruppo davvero affiatato che sogna di vincere anche il campionato dato che sta ben figurando nel girone C dove si trova al secondo posto della classifica a meno tre dalla Roma capolista.
QUI JUVE- La squadra di Fabio Grosso non è una sorpresa e guida il girone A del campionato di categoria con 50 punti ed è giunta alla finale senza particolari problemi, match contro lo Spezia a parte. Nei bianconeri si stanno ben distinguendo un po’ tutti ma soprattutto i tre attaccanti del 4-3-3 di Grosso si stanno esprimendo su ottimi livelli. Il classe 97, Guido Vadalà, in prestito dal Boca Juniors ha messo a segno tre reti e sfornato due assist decisivi per i compagni. Nicolò Pozzebon, invece, ha fatto l’inverso: il classe 97 nato a Paese, ha messo a segno due reti e sfornato tre assist. Infine, il classe 96 Alessio Di Massimo ha timbrato il cartellino per ben due volte. Pozzebon è anche il bomber in campionato dove ha segnato 11 reti in 15 presenze (un gol ogni 67 minuti). In mezzo al campo spiccano le individualità di Francesco Cassata, classe 97, Roman Macek, classe 97, Oumar Toure, classe 98 e Gabriele Bove, classe 98, anche lui a segno in questo Viareggio. In difesa, i due spagnoli Pol Lirola, classe 97 e il capitano Carlos Blanco Moreno classe 96 sono ormai due sicurezze così come l’esterno sinistro Claudio Zappa che proprio oggi compie 19 anni. Mancano poche ore ad una finale che si preannuncia bellissima, incerta e ricca di talenti giovani talenti da ammirare che vogliono farsi notare per approdare il più presto possibile nel calcio dei grandi.