© www.imagephotoagency.itMILANO- L’Inter, con la vittoria sul Frosinone, si è portata momentaneamente a meno cinque dalla Roma di Luciano Spalletti che, questa sera allo stadio Olimpico, giocherà contro il Bologna di Donadoni. Roberto Mancini crede ancora nella possibilità di arrivare al terzo posto nonostante lo scivolone inaspettato contro il Torino di Ventura ha complicato, e non poco, i piani rimonda dei nerazzurri. La squadra, però, ci crede ma serviranno sei vittorie nelle ultime sei partite, e forse nemmeno servirà, per provare ad impensierire i giallorossi che con l’arrivo del tecnico di Certaldo, al posto di Rudi Garcia, hanno ripreso una marcia quasi irrefrenabile.
LA SOCIETA’ CI CREDE- Mancini ci crede, i giocatori ci credono e anche la società, fino a che la matematica non dirà il contrario, crede ancora nella possibilità di giungere in Champions League. Ecco le parole del direttore sportivo, Piero Ausilio, in merito a questa possibilità: "Provare ad entrare in Champions è ancora un nostro obiettivo, ci vogliamo provare ancora. Certo, mancano poche partite ma ci dobbiamo credere ancora. Al nostro campionato darei finora un 6, non si può parlare di insufficienza. Quando si inizia la stagione si pensa sempre a fare il meglio. Quest'anno abbiamo provato a vincere tutte le partite, abbiamo cambiato tanto, iniziando un nuovo progetto. Nessuno a inizio campionato si aspettava l'Inter quarta a questo punto della stagione. Siamo in linea con quello che avevamo programmato in estate, siamo migliorati tantissimo. Provare a tornare in Champions era l'obiettivo prefissato, ci crediamo ancora nonostante il distacco dalla Roma".
MANCINI RESTA- Il tecnico nerazzurro ha un contratto fino al 30 giugno del 2017 e in questi ultimi due mesi si sono rincorse diverse voci sul suo conto. La caduta verticale e improvvisa dell’Inter, dei mesi di gennaio e febbraio, l’hanno un po’ messo in discussione ma anche in questo caso Ausilio ha voluto spazzare ogni dubbio sul futuro dell’allenatore: "Abbiamo deciso di riprogrammare il futuro, quest'anno abbiamo 13 punti in più rispetto alla scorsa stagione, andiamo avanti con Mancini e con questi calciatori, se poi ci sarà l'occasione compreremo ancora. Sicuramente però il tecnico resterà”. Il tecnico jesino nutre della fiducia incondizionata della società e rimarrà saldo al suo timone anche se non dovesse arrivare in Champions League. L’anno prossimo, però, sarà l’ultima spiaggia per Mancini che dovrà riportare in alto l’Inter che ormai da troppo tempo naviga lontano dalle zone nobili della classifica.