© LaPresseTORINO - Il Toro guarda al futuro. E investe nel suo settore giovanile. Nei termini più vicini al significati di investimento: puntando non sul mercato che continua a non vedere il settore giovanile granata fianco a fianco con le super potenze. Quanto sulla progettualità. Quindi formazione, ad esempio. Quindi impianti, finalmente. Quindi continuità, degli uomini prima di tutto.
PASSI AVANTI - Così si legge la crescita graduale che sta vedendo negli incredibili risultati della Primavera di Moreno Longo nelle ultime stagioni il fiore all'occhiello, un carico di entusiasmo e visibilità che sta trainando tutta l'attività.
E che sono forse alla base delle motivazioni che hanno portato al raddoppiamento in un triennio del proprio budget messo a disposizione del settore giovanile che nella prossima stagione dovrebbe vedere il Torino salire a circa 2,5 milioni di euro in linea con la promessa dal presidente Urbano Cairo a Superga datata maggio 2014. Così va letto il rinnovo fino al 2018 di Massimo Bava a capo del vivaio granata, così come in questa direzione va l'ultradecennale collaborazione con Silvano Benedetti alla guida della Scuola Calcio. In questo contesto si inserisce alla perfezione anche il rilancio dell'impianto "Robaldo" di cui il Toro ha ottenuto la concessione per i prossimi vent'anni e che a partire dal settembre 2017 dovrebbe diventare a tutti gli effetti la sede operativa dell'intero vivaio granata.
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