© www.imagephotoagency.itMILANO- Dove allenerà José Mourinho nella prossima stagione? Una cosa è certa: il tecnico portoghese tornerà a sedersi su una panchina nella prossima stagione dopo l’esonero subito dal Chelsea. Tutto fa presupporre che sarà il successore d del deludente Louis van Gaal sulla panchina del Manchester United. I Red Devils, nonostante la campagna acquisti faraonica condotta in estate, sono lontani ben 17 punti dal sorprendente Leicester di Ranieri, attualmente occupano il quinto posto della classifica e si stanno giocando l’accesso alla prossima Champions League con l’Arsenal di Wenger i cugini del Manchester City di Pellegrini.
SIRENE FRANCESI- Il Psg dello sceicco Nasser Al-Khelaifi sta sondando il terreno per capire le intenzioni dello Special One. Il numero uno del club francese non ha affatto gradito l’eliminazione dalla Champions League, per mano del Manchester City, della sua squadra e vorrebbe cambiare guida tecnica al termine della stagione sollevando Laurent Blanc dall’incarico. Secondo quanto riporta Sky Sports, dunque, il club francese ha contattato il procuratore di Mourinho, Jorge Mendes, per convincerlo ad accettare la panchina del Psg. Inoltre, il sogno di Al Khelaifi sarebbe quello di portare anche Cristiano Ronaldo all’ombra della Tour Eiffel visto che sia Cavani che Ibrahimovic lasceranno il club transalpino a fine stagioni, per ragioni differenti.
LA PREMIER CHIAMA- Mourinho ha allenato in quattro campionati: Portogallo, Inghilterra, Italia e Spagna ed ha sempre ammesso che la Premier League è il torneo più affasciante rispetto a tutti gli altri. L’uomo di Setubal è poi lusingato dalla corte di una squadra gloriosa come il Manchester United, allenata per ben 27 anni da uno dei suoi grandi mentori come Sir Alex Ferguson. La stagione sta per volgere al termine e sia van Gaal che Blanc sono in bilico sulle rispettive panchine. Mourinho è pronto ad accettare e a intraprendere una nuova sfida e al momento la possibilità di rivederlo in Premier League è molto più alta rispetto a quella di vederlo in Ligue 1 a meno che lo sceicco Nasser Al-Khelaifi non gli proponga un contratto faraonico a cui sarà difficile rinunciare.