Calciomercato Milan: gli strani casi di Boateng e Honda

Il ghanese classe 87 potrebbe restare in rossonero, mentre il giapponese, classe 86, se verrà riconfermato Brocchi lascerà il Milan.
Calciomercato Milan: gli strani casi di Boateng e Honda© Marco Canoniero

MILANO- Questa sera, alle ore 20:45, il Milan di Cristian Brocchi ospiterà il Carpi di Castori che è alla ricerca di punti salvezza. La squadra rossonera, vincendo, avvicinerebbe il quinto posto occupato dalla Fiorentina di Paulo Sousa che ieri è caduta sotto i colpi dell’Udinese di Gigi De Canio. Il Milan, però, troverà una squadra molto ostica che vorrà allungare sul Frosinone, terzultimo, ieri sconfitto pesantemente per 5-1 dal sorprendente Chievo Verona, ottavo, di Rolando Maran. Brocchi ha le idee chiare e vuole la seconda vittoria consecutiva per dimostrare al Presidente Berlusconi di essere la persona giusta per guidare il Milan anche nella prossima stagione.

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IL RILANCIO- Kevin Prince Boateng potrebbe trovare spazio dal primo minuto contro il Carpi. Il calciatore ghanese, dopo essersi allenato a Milanello per circa due mesi, è stato messo sotto contratto dalla società di via Aldo Rossi da gennaio fino al 30 giugno del 2016. Con Mihajlovic, l’ex Schalke 04 non ha mai avuto l’opportunità di mettersi in mostra ed è stato sempre ai margini. Con il neo tecnico rossonero, però, la musica sta cambiando e Boateng potrebbe anche essere confermato in vista del prossimo campionato sempre che sulla panchina del Diavolo sieda ancora Brocchi.

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 EPURATO- Chi invece rischia di compiere il percorso inverso rispetto a Boateng è il giapponese Keisuke Honda. Partito male anche con Mihajlovic, il classe 86, ha guadagnato col tempo la fiducia del tecnico serbo con il lavoro e l’abnegazione. L’ex Cska era diventato titolare inamovibile nel 4-4-2 di Mihajlovic. Brocchi, invece, utilizza un altro modulo e predilige altri giocatori: per questa ragione Honda è tagliato fuori dai giochi. Il suo contratto scadrà il 30 giugno del 2017 e la società rossonera potrebbe anche prendere in esame l’ipotesi di venderlo realizzando così una plusvalenza dato che arrivò, nel gennaio del 2014, a parametro zero dai russi del Cska.

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