Calciomercato Juventus, ecco tutti gli under 25 da tenere

La strategia del club: c’è una generazione da confermare per puntare la Champions
Calciomercato Juventus, ecco tutti gli under 25 da tenere© ALBERTO MARIANI/PEGASONEWSP

TORINO - Ma in che modo la Juventus conta di restare ai massimi livelli in Italia e tornare il più presto possibile ai fasti lippiani in Champions League? Preservando, innanzitutto, lo zoccolo duro rappresentato dalla nidiata di giovani innestati in rosa l’estate scorsa. Sono loro il futuro, partendo da un presente già ai confini della realtà: non si spiegherebbe altrimenti come sia stato possibile risollevare una squadra insabbiata in zona retrocessione dopo dieci giornate e portarla di nuovo lassù, come mai era accaduto prima. L’entusiasmo, abbinato all’aria scanzonata di campioncini alcuni dei quali stanno per assaporare il meraviglioso gusto dei primi successi in Italia, sorretti dalla mentalità dei “vecchietti”, ferocemente proiettata verso la vittoria perenne: in questo modo i campioni d’Italia stanno per laurearsi nuovamente tali ed è su queste basi robuste che sarà costruita la rosa del prossimo futuro, chiamata a riassaltare il fortino Champions.

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IL PRESENTE - C’è tutta una generazione di Under 25 pronta a rilanciare la sfida in Europa, lì dove soltanto un mix tra sfortuna e mancanza di esperienza nei secondi cruciali della battaglia dell’Allianz Arena ha impedito alla Juventus di provare a compiere il medesimo percorso della stagione precedente. Sul web i tifosi bianconeri non smettono di flagellarsi con il ricordo degli ultimi fatali secondi, eppure prevale la sensazione che l’anno prossimo la strada possa tornare a essere bella lunga in Champions. La new generation, dunque: dai classe ’93 (Paulo Dybala, 20 gol in 42 partite; Paul Pogba, 45 presenze e 10 reti; Stefano Sturaro, 2 gol in 25 partite; Mario Lemina, 2 gol in 10 partite) al ’92 Alvaro Morata (10 gol in 43 partite), sino ai ’91 (Alex Sandro, 29 presenze e 2 reti; Simone Zaza, 7 gol in 21 partite). E poi c’è Daniele Rugani, classe ’94 (17 presenze, di cui 10 da titolare): punto fermo della difesa che verrà. Dybala è l’eletto, tra i più decisivi in Europa al primo anno in una big, incoronato così da Massimiliano Allegri: «Ha disputato una stagione importante e l’infortunio gli è servito per ricaricare le batterie». Parola di chi, in avvio di stagione a Shanghai, era stato criticato perché “vedeva” poco la Joya (confinata in panchina in Supercoppa) e soprattutto lo “vedeva” poco nella posizione di trequartista. Dybala, nel tempo, è stato plasmato dal tecnico quale attaccante a tutto tondo, con scatti “alla Tevez” mescolati a una sadico istinto per il gol (che va oltre l’Apache).

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