Il Milan secondo i cinesi: Lippi dt, Donadoni allenatore. Barbara sì, Galliani no

Il ct campione del mondo 2006 è stimatissimo dall’Evergrande ed è destinato ad assumere un ruolo centrale nella rifondazione rossonera. Pronti 100 milioni da investire sul mercato estivo
Il Milan secondo i cinesi: Lippi dt, Donadoni allenatore. Barbara sì, Galliani no

ROMA - Cento milioni di euro per il mercato estivo; Marcello Lippi direttore tecnico e manager all’inglese, cioè con ampia autonomia decisionale anche sul mercato; Donadoni allenatore; Barbara Berlusconi confermata nel ruolo di amministratrice delegata con le più ampie competenze in ambito commercializzazione del marchio, rapporti con gli sponsor, strategia di sviluppo del marchio Milan sui mercati arabi e asiatici; Galliani in uscita. A mano a mano che passano le ore, il MiIan cinese prende corpo e si profilano diversi scenari.

MARCELLO IL GRANDE - Marcello Lippi era già nell’elenco dei possibili allenatori del Milan alla fine del 2015, al tempo della prima grande crisi fra Mihajlovic e Berlusconi. Direttore tecnico con Brocchi allenatore: era questa la formula accarezzata dal club prima che Sinisa venisse confermato all’inizio del 2016 e silurato tre settimane fa, con i risultati che sappiamo. E anche se l’interessato ufficialmente nega qualunque contatto con Evergrande, in queste ore la candidatura del ct campione del mondo 2006 e artefice del decollo del Guangzhou, alla cui guida è diventato il primo allenatore del pianeta ad avere vinto la Champions League europea e asiatica. I cinesi, per i quali Lippi è semplicemente Marcello il Grande, sono stati letteralmente conquistati dal tecnico italiano, che ha appena compiuto 68 anni ed è prontissimo a ritornare da protagonista nel calcio italiano. Evergrande è stata fulminata dai risultati che l’allenatore italiano ha ottenuto con i Guangzhou e, soprattutto, dall’organizzazione che ha dato a squadra e società durante il triennio (2012-2015), nonché dalla metodologia di lavoro. Tant’è vero che, dopo il suo ritorno in Italia, hanno provato diverse volte a convincere il viareggino a rientrare. Gli uomini di Evergrande pensano ad un ruolo manageriale per Lippi, lasciandogli totale autonomia nelle scelte di mercato e dell’allenatore: il nome ideale è Roberto Donadoni, in seconda fila e in rigoroso ordine alfabetico: Brocchi, Cannavaro e Ferrara.

 

IL MERCATO - L’unico incedibile è Donnarumma, per il quale si profilano orizzonti di gloria non soltanto sul campo, ma anche come uomo immagine del Milan sullo sterminato asiatico. Per costruire un nuovo grande Milan servono almeno un grande difensore, un grande centrocampista e un grande attaccante. I cinesi sono pronti a investire 100 milioni di euro per la campagna estiva, ma tutto dipenderà dai tempi del passaggio di consegne con Berlusconi.

LA SOCIETA’ - Barbara Berlusconi che, nel settore di sua competenza ha ottenuto brillanti risultati, inversamente proporzionali al camino della squadra, verrà confermata. Quanto a Galliani, si annuncia una via d’uscita onorevole e onerosa (per il club).

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