MILANO- Manuel Pellegrini non ce l’ha fatta: il tecnico cileno ha accarezzato il sogno di potersi giocare la finale di Champions League, al Meazza, contro l’Atletico Madrid di Simeone. Il Real Madrid di Zidane ha spezzato i sogni del club inglese che ci riproverà così con Pep Guardiola nella prossima stagione. I Citizens, però, devono ancora conquistarsi la Champions League e nelle ultime due giornate di campionato se la dovranno vedere contro l’Arsenal di Wenger, in casa, e contro lo Swansea di Guidolin e Paloschi nell’ultimo turno.
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PAROLE AMARE- L’ex tecnico del Malaga è parso amareggiato per la mancata qualificazione alla finale di Champions League ed in conferenza stampa ha spiegato: "Sono stati molto fortunati loro e molto sfortunati noi: hanno trovato la rete e noi no. La partita è stata molto equilibrata ed il loro gol è arrivato su un tentativo di cross, mentre noi abbiamo preso il palo. Il mio futuro? Presto per parlarne". Pellegrini, dunque, passerà il testimone a Pep Guardiola dopo tre stagioni in cui ha vinto una Premier League, nel 2013-2014 e due Coppe di Lega inglesi, nel 2013-2014 e 2015-2016. Il 62enne cileno lascerà il City ma continuerà ad allenare nella prossima stagione.
GALLIANI SONDA IL TERRENO- Adriano Galliani era presente sulle tribune dello stadio Bernabeu: la sua presenza non è passato affatto inosservata. Pellegrini, due giorni fa, aveva dichiarato che gli piacerebbe allenare in Serie A. Il Milan è alla ricerca di un tecnico in vista della prossima stagione, dato che anche Cristian Brocchi non sarà riconfermato nella prossima stagione. L’amministratore delegato rossonero, però, non si trovava a Madrid solo per Pellegrini: il dirigente del Milan aveva in agenda un incontro con Florentino Perez per parlare di Mateo Kovacic, vero obiettivo del centrocampo rossonero in vista della prossima stagione.