© ANSATORINO - È tornato a galla, Immobile, e ora tenterà di cavalcare l’onda. Dopo una cinquantina di giorni ha rimesso piede in campo, nel finale contro il Napoli, e ora ha nel mirino Empoli. Da dove proverà a inviare altri messaggi al ct azzurro, nella speranza di entrare in extremis nel gruppone dei giocatori che parteciperanno al primo stage di 4 giorni (18/21 maggio) a Coverciano. Stage al quale non prenderanno parte i calciatori italiani impegnati nelle finali delle Coppe Nazionali (Milan, Juventus, Psg, Manchester United e Anderlecht). I nomi dei convocati saranno ufficializzati lunedì prossimo.
RATE PLURIENNALI - Immobile ha un contratto fino al 2020, a Siviglia. Rispetta la società spagnola, ma ha già manifestato la sua opinione, a chi di dovere. Vorrebbe restare in Italia, e - possibilmente - a Torino. Cairo, bravo a mercanteggiare, e sempre pronto a farlo, ha già pianificato la sua strategia. Tenterà il gran colpo, dopo l’ottima operazione compiuta a gennaio con al fianco l’agente di Immobile, Alessandro Moggi. Ovvero tradurre il prestito in un acquisto a titolo definitivo, ma a cifre più basse rispetto a quelle prefissate a gennaio. Il diritto di riscatto a favore del Torino scadrà a giugno inoltrato. Il club granata ha tempo per agire. Le cifre prefissate a gennaio parlavano di 11 milioni, da pagarsi con versamenti pluriennali. Mentre altri club osservano da lontano la vicenda (Lazio, Milan), pronti nel caso a balzare sulla preda, al club spagnolo sono già stati inviati, attraverso intermediari, i primi messaggi. Il Torino vorrebbe investire 8 milioni, per mettere le mani su Ciro.
TORINO, IMMOBILE: «TORNO IN FRETTA PER LA NAZIONALE»
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