© EPATORINO - La Juventus “marca” André Gomes da quasi un anno. Il primo affondo con il Valencia risale a gennaio e il secondo a un paio di settimane fa. Il terzo è nell’aria: i campioni d’Italia sono caldissimi sul 22enne centrocampista portoghese e sperano di regalarlo a Massimiliano Allegri entro l’alba di giugno, comunque prima dell’inizio dell’Europeo di Francia. I contatti con l’agente di André Gomes, il potente Jorge Mendes (stesso manager di Cristiano Ronaldo e Mourinho), sono quotidiani. Se la Juventus rimane ottimista - e in questo momento è in pole position - è perché l’ex gioiellino del Benfica ha già espresso il desiderio di giocare con indosso la maglia bianconera. Non sarà un “sì” esclusivo a tempo indeterminato, ma di sicuro è un bel vantaggio in questo momento: avendo il gradimento del giocatore (corteggiato pure dal Manchester United), la Juventus è pronta a sedersi al tavolo del Valencia per arrivare alla fumata bianca.
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AFFARE DA DUE MONDI - Jorge Mendes e i soliti intermediari sono al lavoro per inserire al posto giusto le ultime tessere del puzzle Juventus-André Gomes- Valencia. Un puzzle complesso, visto che la trattativa corre lungo due continenti (Europa e Asia) e attraverso 8 ore di fuso orario. Il proprietario degli spagnoli, Peter Lim, risiede a Singapore e Mendes, infaticabile uomo d’affari, sta cercando gli argomenti giusti per trovare un accordo con il numero 1 del Valencia.
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André Gomes ha una clausola da 60 milioni, ma i campioni d’Italia contano di convincere la controparte investendone subito 30 più ricchi bonus futuri (15-20 milioni) legati a presenze, prestazioni e risultati.
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