Juventus, la storia di Mascherano: il guerriero mandato da Tevez

L'argentino è uno di quei giocatori che ogni allenatore vorrebbe avere nella propria rosa: intelligenza calcistica, grinta da vendere e grande duttilità
Juventus, la storia di Mascherano: il guerriero mandato da Tevez© Action/ Reuters/Lapresse

ROMA - C'è un calcio di forma, tutta tecnica e preziosismi e c'è un calcio di sostanza, in cui l'estetica lascia spazio all'essenziale elevato a filosofia di gioco: Javier Mascherano è uno dei migliori interpreti di questa seconda filosofia, un calcio in cui il tackle rappresenta una forma d'arte, in cui la maglia è una seconda pelle, e strappare un pallone all'avversario è più adrenalinico di segnare un gol. El Jefecito è uno di quei giocatori che non campeggia sulle prime pagine delle copertine, ma di cui i tifosi più accaniti si affezionano, per la grinta e la voglia che sa mettere in campo. Ma Mascherano è soprattutto uno di quei giocatori di cui gli allenatori si innamorano. Intelligenza calcistica, capacità di essere leader, incredibile senso tattico che gli permette di occupare con la stessa disinvoltura sia il ruolo di centrale difensivo che quello di metronomo del centrocampo.

LA STORIA - Cresciuto nel River Plate, Mascherano si affaccia al calcio che conta proprio con quella maglia, nel 2003. Dopo due anni intensi passa al Corinthians insieme all'amico Cariltos Tevez e con la maglia del Timao vince un campionato brasiliano al primo tentativo. 26 presenze e 2 gol, quanto basta per farsi notare in Premier League, dove il West Ham decide di puntare su di lui. Il destino dell'argentino si incrocia nuovamente con quello di Tevez, ma a differenza di quest'ultimo, l’esperienza agli Hammers non è indimenticabile, tanto che, dopo una sola stagione, nell’estate del 2007, passa al Liverpool.

GUARDA IL VIDEO - MASCHERANO, GRINTA DA LEADER VERO. ECCO COME MOTIVO' ROMERO IN ARGENTINA-OLANDA

UNA CARRIERA TRIONFALE - In quel periodo la Juventus aveva già tentato di portarlo a Torino ma lui preferì i Reds: «Mi ero già incontrato con la Juventus, poi Benitez venne a casa e finì per convincermi». 

Ed è proprio in quell'ambiente che le sue qualità esplodono definitivamente. In tre stagioni Javier colleziona 94 presenze e si consolida come uno dei migliori giocatori d’Europa nel ruolo, tanto che il Barcellona per strapparlo al club inglese, nell’estate del 2010, mette sul piatto 22 milioni di euro. Guardiola, a causa di un grave infortunio a Puyol, inizia a sfruttarne la duttilità, utilizzandolo sia nel ruolo di centrocampista arretrato che in quello di difensore centrale. 
Mascherano si destreggia egregiamente in entrambe le posizioni e pian piano diventa un pezzo inamovibile per i blaugrana. Con il Barcellona ha vinto tutto più di una volta. La Juventus lo ha convinto e lui ha convinto i bianconeri, affascinati dalla sua duttilità e dalla possibilità di farne un'arma da poter utilizzare sia in mediana che al centro della difesa.

GUARDA IL VIDEO - IL BAMBINO INCONTRA MASCHERANO, L'EMOZIONE E' TROPPO FORTE

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...