© EFETORINO - Due righe per ricostruire un retroscena. «Il Barcellona annuncia che Dani Alves ha accettato la proposta per il rinnovo del contratto, che scade il 30 giugno di quest'anno. Il nuovo accordo che lega le due parti sarà per altre due stagioni, fino al 30 giugno 2017, con l'opzione per una terza stagione». Si parte da questa frase del 2015, da questo comunicato del Barcellona, per mettere a fuoco i dettagli dell'affare che può portare l'esterno a vestire la maglia della Juventus. Il brasiliano era a un passo dall'addio e il Barça, determinato a non farselo sfuggire per via del blocco del mercato e dell'impossibilità di reperire un qualsiasi sostituto che non provenisse dalle giovanili, decise di piegarsi a un desiderio particolare del giocatore: l'inserimento di una particolare clausola, che ora può attivare il suo trasferimento in bianconero.
LA CLAUSOLA - Due righe, semplici quanto trancianti per ogni volontà del club catalano: Dani Alves, entro il 5 giugno quindi entro dieci giorni da oggi, può esercitare senza alcuna penale il diritto di rescindere il contratto in essere nonostante manchino dodici mesi alla naturale scadenza. Una possibilità la cui concessione è stato definita «un gravissimo errore» dai media culé e che il giocatore ha deciso di utilizzare dopo aver valutato le tante offerte che gli sono arrivate e aver scelto quella che arrivava da Torino. Neanche un euro per le casse del Barcellona, un altro colpo incredibile a costo zero per Marotta dopo Pirlo, Pogba e Llorente.
DANI ALVES CANNIBALE, HA VINTO PIU' TITOLI DELLA ROSA JUVENTINA