GENOVA - Sono trascorsi solo venti giorni da quando il Genoa vinceva il derby e iniziava una settimana piena di festeggiamenti. Dove l'unico neo era una leggera contestazione ad Omar Milanetto e Fabrizio Preziosi. Da quel momento tutto ha iniziato a sgretolarsi. Dall'addio di Gasperini, nonostante avesse ancora due anni di contratto con la società e i risultati raggiunti sul campo dal tecnico, passando per il caso Izzo che potrebbe essere squalificato, fino ad arrivare alla messa sul mercato dei big per fare cassa e finanziare i debiti. Tutto questo sta mettendo a dura prova la pazienza della tifoseria genoana.
MERCATO...IN USCITA - L'obbligo di continuare a mettere giocatori sul mercato per risanare i pesantissimi debiti che il Genoa ha con l'erario inizia a pesare. Sembra impossibile fare mercato in entrata, ma si parla solo di cessioni. Sono molte le squadre interessate a Pavoletti, Rincon, Laxalt, Ansaldi, peraltro da riscattare dallo Zenit. Tutto questo con il rischio che lo scheletro della squadra venga venduto in toto, impoverendo così la rosa anche a livello economico per dare spazio ancora una volta a prestiti o accogliendo giocatori in cerca di riscatto.
CAOS ALLENATORI - C'è una situazione che rasenta il paradossale al Genoa. Gasperini è il tecnico uscente ma non è ancora ufficializzato l'addio. Sulla panchina sta per arrivare Juric. La maggior parte della tifoseria incolpa Omar Milanetto e Fabrizio Preziosi della non rinconferma di Gasperini. Il timore è anche quello che l'ex allenatore del Crotone possa stancarsi di questa situazione ancora in sospeso.