Emerson: «Lasciare la Juventus? Morata, pensaci due volte»

«Ha trovato serenità e a Torino ti proteggono. Al Real Madrid se sbagli due partite...»
Emerson: «Lasciare la Juventus? Morata, pensaci due volte»

MILANO - Pensi al Puma Emerson con la maglia della Juventus addosso e il ricordo è quello di un giocatore che a centrocampo era un gigante. Poi nell'estate dell'anno 2006, oltre all'amarezza degli scudetti tolti alla società bianconera, arriva il passaggio al Real Madrid ed Emerson sembra per qualche settimana non essere più lo stesso giocatore. Colpa di un ambiente diverso, della pressione che c'è sempre intorno al Real Madrid. «È un team che è sempre un sogno di qualunque calciatore. Io l'ho realizzato, conosco bene l'ambiente e so quanto è difficile starci. È molto diverso dall'Italia in quanto a mentalità e quello mi ha dato difficoltà nei primi mesi. Per questo a Morata direi di pensarci bene prima di salutare la Juventus. Perché il Real è il top, ma alla Juve ha trovato la serenità e un ambiente che protegge molto il giocatore. A Madrid se non segni dopo due partite diventi uno in più, non lo considererebbero uno importante come qui».

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PAUL E DANI - Intanto sul fronte mercato la Juve sta cercando un rinforzo a centrocampo, la zona nella quale una volta il brasiliano la faceva da padrone. Oggi, Emerson si rivede in un ragazzo francese dai capelli strani. «La Juventus è fortunata perché ha un ragazzo molto bravo là in mezzo, si chiama Pogba. Nelle altre squadre europee è difficile trovare uno della sua età così. È già una fortuna avere uno come lui, io lo terrei. Poi la società credo sia sempre bravissima a fare il mercato, è sempre stato uno dei suoi punti di forza. Quindi credo che sarà in grado di scovare altri Pogba, ragazzi in grado di fare la differenza da subito». E se invece a vestire la maglia della Signora fosse un altro brasiliano, quel Dani Alves che in blaugrana ha vinto tutto quello che un giocatore può desiderare? «Dani è un giocatore che con il Barcellona ha fatto cose stratosferiche, ma poi bisogna vedere cosa farà in Italia. Io dico che la Serie A e la Liga sono due campionati molto diversi. Senza contare che lui ha grandissima qualità, ma giocare in una squadra come il Barcellona che è il top in Europa è più facile che magari in altre realtà». [...]

MILAN E ROMA - [...] Conclusione finale sulla prima squadra italiana di Emerson, quella Roma nella quale ha vinto uno scudetto. «Ha sempre dato fastidio alla Juve, la squadra c’è, ma bisogna capire cosa manca per concretizzare una vittoria. Mi piacerebbe vederla andare avanti in Champions. Totti? Ha fatto tantissimo per tutto il calcio e va rispettato. Certo che anch’io ho 40 anni e so la fatica che si fa a giocare un match. Ma credo che la Roma se vuole diventare un club importante abbia comunque bisogno di uno come Francesco, anche sul campo».

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