© LaPresseVENEZIA - Filippo Inzaghi, ex allenatore del Milan, dopo un anno di attesa è pronto a rimettersi in gioco e rimontare in sella. Il tecnico dopo aver avuto diversi contatti con club come Verona, Frosinone e Livorno, sembra aver trovato la giusta sistemazione sulla panchina del Venezia. E' stato Giorgio Perinetti, direttore sportivo del club veneto, a tessere in prima persona i contatti con Inzaghi. Una buona opportunità e probabilmente decisiva per far tornare l'ex milanista a fare quello che più gli piace, allenare.
GIORNI DECISIVI - Dopo i primi contatti con Inzaghi e il suo agente, il presidente Tacopina e il ds Perinetti, hanno messo in cima alla lista dei desideri proprio l'ex bomber del Milan. Andrà a sostuituire Favarin, che verrà esonerato nelle prossime ore, nonostante abbia ottenuto la promozione dalla Serie D alla Lega Pro. Quindi, le giornate di domani e dopodomani saranno decisive, in quanto le parti si siederanno al tavolo delle trattative per definire nel dettaglio i progetti presenti e futuri del club dal punto di vista prettamente tecnico. Tacopina vuole arrivare entro breve tempo in Serie A e per farlo sarà necessario un piano almeno triennale. Inzaghi ha fame di rivincita dopo l'esperienza alla guida della prima squadra del Milan e ambisce a tornare nella massima serie. Ma vuole fare le cose per gradi, ed è anche per questo motivo che sta prendendo in seria considerazione la pista Venezia, dove avrebbe in Perinetti un solido alleato nelle scelte di campo e di mercato.
L'INGAGGIO - Ovviamente se Inzaghi dovesse accettare di diventare il fututo allenatore del Venezia, dovrà mettere in conto che l'ingaggio sarà decisamente inferiore rispetto a quello che percepiva al Milan. E' anche vero che nel piano industriale di Tacopina, il nome e il volto di Inzaghi potrebbero assumere una valenza molto importante anche a livello commerciale per portare nuovi sponsor. Potendo anche riaccendere l'entusiasmo di una città che vuole tornare nel calcio che conta.