NAPOLI - Una guerra di nervi. Un sottile gioco psicologico che vede in ballo tre protagonisti: Higuain, il Napoli e la Juventus. Fino ad ora si sono viste solo schermaglie perché al di là della famosa dichiarazione di Nicola Higuain, fratello-manager del Pipita ("Non intendiamo rinnovare il contratto in scadenza fra due anni perché siamo insoddisfatti delle mancate promesse di De Laurentiis"), non c'è stato nulla di concreto e tutte le puntate di questa vicenda, che è già diventata una stucchevole telenovela del calciomercato, sono state soltanto virtuali. Nessun contatto tra il Napoli ed il giocatore, nessun contatto tra Napoli e Juventus, forse, ma la questione è tutta da verificare, un contatto tra la società bianconera ed Higuain, con la manifestata disponibilità di quest'ultimo a trasferirsi in Piemonte. Insomma fino ad ora non si è aperta una vera trattativa.
JUVE, TUTTE LE STRADE PORTANO A HIGUAIN
IL FACCIA A FACCIA - Marotta e De Laurentiis, infatti, sono destinati inevitabilmente ad incontrarsi a Milano, dove è in programma una riunione di Lega. Si parleranno? Come andrà il faccia a faccia? Il dirigente juventino ne approfitterà per comunicare finalmente a De Laurentiis l'intenzione di acquisire il cartellino di Higuain? E nel caso di tentativo di colloquio da parte di Marotta, De Laurentiis, che sul caso Higuain ha un atteggiamento ancor oggi di chiusura assoluta, sarà disposto ad ascoltarlo? Gli interrogativi sono tanti e non è detto che, conclusa la riunione di Lega, il velo di nebbia che grava sul 'caso', possa davvero cominciare a diradarsi. De Laurentiis da Milano si traferirà in elicottero a Dimaro, dove il Napoli è in ritiro. In Val di Sole farà dichiarazioni? Chiarirà finalmente la sua posizione o attenderà, come pure è possibile, di incontrare personalmente il Pipita, il cui arrivo in ritiro è programmato per il 25 luglio prossimo, prima di prendere una posizione e, soprattutto, di esplicitarla? De Laurentiis con Higuain avrebbe intenzione di essere molto franco e molto duro. Se vuole andar via dovrà dichiararlo esplicitamente, dovrà prendersi la responsabilità di comunicare ai tifosi che pur di andare alla Juve (o ad un'altra squadra non italiana) rinuncia ad un' offerta di rinnovo del contratto per quattro anni a otto milioni di euro a stagione.