© REUTERSTORINO - La settimana della Juve. Sette giorni in cui i dirigenti bianconeri cercheranno di chiudere almeno due operazioni. Due colpi. Uno super e l’altro importante. Beppe Marotta vuole subito disegnare la super Juve che dovrà dare l’assalto alla Champions League. Perché la coppa più bella d’Europa, probabilmente del mondo, sta in cima alla lista degli obiettivi. Non deve diventare un’ossessione ma, più semplicemente, un traguardo a portata di mano. E allora al lavoro con grande determinazione pronti a chiudere a tutti i costi, portare a casa i giocatori che servono per compiere il definitivo salto di qualità. Quello più importante, l’ultimo. Massimiliano Allegri l’altro giorno ha affermato che in questo momento, così com’è, la Juve è già tra le prime quattro squadre d’Europa. Figuriamoci con Higuain.
ALTRI APPUNTAMENTI - Tra oggi e mercoledì i bianconeri vogliono chiudere il discorso per Pjaca, attaccante esterno della Dinamo Zagabria che ieri (chissà perchè...) ha giocato 61’ nel derby contro la Lokomotiv Zagabria. Il croato è uscito tra applausi che sanno di addio. Già, Beppe Marotta lo ha praticamente preso. Restano da limare solo alcuni dettagli sul pagamento del cartellino che si aggira sui 23 milioni. Eppoi ci sarà bisogno di sfoltire la rosa e anche in questo caso il lavoro sarà molto visto che sono diversi giocatori in esubero. Le richieste non mancano, bisognerà valutarle con attenzione. Molte di queste dipendono da come si concluderanno i faccia a faccia con il Napoli e con la Dinamo Zagabria. Se, come sembra, arriverà Higuain è possibile che Marotta dia via Zaza o addirittura Mandzukic. Il Wolfsburg, per rendere l’idea, è arrivato ad offrire 25 milioni, una cifra importantissima. A quel punto potrebbe prendere quota il ritorno di Llorente. Lo spagnolo ha già fatto sapere che a Torino tornerebbe di corsa, a costo zero, senza pretese del posto fisso e con uno stipendio ridotto. Chiaro che uno come il Re Leone completerebbe il reparto nel migliore dei modi. In caso di necessità sarebbe pronto per dare un contributo importante. Senza tralasciare le enormi possibilità di Gabigol, 19 anni, stellina del Santos che l’altra sera ha segnato e salutato tutti. Su di lui i campioni d’Italia ci hanno messo gli occhi da tempo.
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