© ANSATORINO - C’è solo la clausola per strappare Gonzalo Higuain dal Napoli. Non era esattamente un mistero, da ieri è una certezza perché è fallito il tentativo della Juventus di intavolare una trattativa per il bomber argentino, ragionando sulla base di contropartite tecniche. Il Napoli ha detto no, anche se molti dei giocatori che Giuseppe Marotta offriva potevano far comodo ed effettivamente interessavano a Maurizio Sarri. Il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis non può e non vuole far passare il messaggio che sta "vendendo" Higuain, ma che è la Juventus sta prendendosi Higuain con un gesto «antipatico» e con la complicità di Higuain medesimo, quindi la clausola è l’unica strada.
Tutto ciò ben sapendo che il Pipita è in rotta di collisione con la società (e le parole del fratello-manager Nicolas sono particolarmente indicative in questo senso, ma il giocatore è comunque atteso in ritiro il 25) e risulterà quanto meno complicato motivare il giocatore ed evitare mugugni di una parte del tifo che lo ha già scaricato (vi immaginate cosa potrebbe succedere se Higuain sbagliasse un paio di partite consecutive, anche solo per una questione di forma fisica?). Il bomber dell’ultimo campionato, infatti, continua a tacere, lasciando che l’eco delle dichiarazioni del fratello parli per lui: non gli piace per nulla il mercato del Napoli, si sente tradito da De Laurentiis che gli aveva promesso una grande squadra. E soprattutto non ha cambiato idea sul suo contratto con il Napoli: non ha intenzione di rinnovarlo. Nella peggiore delle ipotesi se ne andrà tra due anni (nel 2018) a parametro zero. Un pericolo lontano, ma neanche troppo.
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