© Massimiliano Vitez/Ag. Aldo LiveMELBOURNE (AUSTRALIA) - E pensare che nel chiacchiericcio da bar sport sta circolando una battuta in forma interrogativa: «Ma dopo i dieci acquisti di un anno fa, non si era detto che il mercato in corso avrebbe portato solo pochi ritocchi?». Il conto è presto fatto: con l’arrivo di Gonzalo Higuain, le novità di portata europea in rosa diventano cinque, da Dani Alves a Miralem Pjanic, passando per Mehdi Benatia e Marko Pjaca. Un Pipita per la... manita: è una rima che fa molto Real Madrid, o Barcellona, comunque realtà di livello spaziale in Champions League. Allora i giocatori abituati a ripetere in coro il nuovo mantra della casa bianconera («Vogliamo vincere la Champions») non erano improvvisamente impazziti. Sapevano, nel momento di firmare in bianconero, che sarebbe stata una campagna d’Europa da sballo. Sì, sballo Champions. Che non deve più essere un’ossessione ma un traguardo alla portata.
HIGUAIN, LA JUVENTUS TENTA LA LINEA "MORBIDA" CON IL NAPOLI
A 4 PER L'EUROPA - Sta nascendo una Juventus di campioni, talmente grande da poter sopportare - eventualmente - la stessa dipartita di Paul Pogba. Sta nascendo una squadra top, un gruppo di cervelli fini, intelligenti nonché estremamente professionali, pronti a cavalcare l'onda del 4-3-1-2, il modulo ritenuto più adatto a fronteggiare le corazzate continentali. Massimiliano Allegri aspetta il rientro dei nazionali e per il momento rinvia il cambio tattico, anche se nel post Melbourne Victory ha rivelato: «Martedì, contro il Tottenham, può darsi che giocheremo con la difesa a 4, se Benatia sarà schierato dall'inizio». Eccola, la trasfigurazione che saprebbe di netta rottura con il passato. [...]
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E poi l'attacco più mostruoso della Juventus dai tempi del duo formato da David Trezeguet e Alessandro Del Piero: Paulo Dybala e Gonzalo Higuain (con Marko Pjaca pronto a farsi conoscere, senza paura, a stretto giro di posta) promettono di frantumare primati su primati.