MILANO - Fumata nera tra Mancini e Thohir. Anzi, nerissima. Il tecnico è lontano dall'Inter. Presto ci sarà un nuovo faccia e faccia: non si può escludere il divorzio. Mancini però guadagna 4,7 milioni e non pare intenzionato a rinunciare a un euro come provano le sue parole sempre attente a non urtare la suscettibilità del club: in caso di addio si dovrà avviare una transazione nella speranza che il rapporto tra l’allenatore dei primi trionfi morattiani e Suning non finisca a piatti rotti.
LEO FAVORITO - In pole position c’è Leonardo. Perché è stimato da Moratti, è legato a Zanetti ed è conosciuto in Cina. In più potrebbe favorire l'assalto a Diego Simeone tra una stagione per poi diventare dirigente. l nome nuovo è quello di André Villas-Boas: piace perché conosce l'ambiente, può impostare un progetto giovani e, nonostante oggi i due si detestino, ricorderebbe ai tifosi gli anni in cui era il tattico di Mourinho. Outsider sono Prandelli, De Boer e Bielsa.